Milan, Reijnders: "Voglio vincere, sono un jolly per il centrocampo. Non vedo l'ora di giocare"
Il centrocampista olandese, fresco di quinquennale con i rossoneri, si è detto pronto: "Non ho paura, ci metto la faccia"
Tijjani Reijnders è carico e pronto a iniziare la nuova avventura con la maglia del Milan. Un altro olandese in rossonero per continuare l'incredibile e vincente tradizione meneghina, con il 24enne che però non si sente di paragonarsi ai grandi ex del passato: "Mi è sempre piaciuto Seedorf, ma difficile mettersi a confronto. Voglio costruire gioco, creare occasioni e spero di riuscirci anche qua". Sulle richieste fatte da Pioli è stato chiaro: "Vuole un centrocampista che sta sulle retrovie per aiutare i compagni. Io sono un tuttofare, un jolly". E sulle ambizioni ha ribadito: "Abbiamo davanti una grande stagione, penso sarà una svolta per me. Voglio vincere dei titoli".
LA CONFERENZA DI PRESENTAZIONE DI REIJNDERS
L'accoglienza e i primi giorni a Milano - "Ho avuto un benvenuto strepitoso e sono molto contento. Ho parlato con Pioli e i compagni, mi hanno dato un caloroso benvenuto e sono molto contento di tutto ciò".
Gli olandesi del Milan - "Naturalmente quando ero più piccolo ho visto gli olandesi del Milan, giocatori fantastici che hanno fatto cose incredibili con questo club. Non posso paragonarmi a loro, ma spero di fare cose positive qui".
Sul tipo di giocatore - "Sono un centrocampista moderno, un tuttofare, un jolly. Posso giocare anche in ruolo difensivo, anche se sono più adatto all'attacco. Creerò occasioni per i compagni".
Il no al Barcellona per il Milan - "Ho parlato con Moncada e Pioli, mi hanno spiegato cosa si aspettavano da me e mi hanno reso la scelta facile. È un club bellissimo per il quale ho piacere di giocare".
La crescita per la Serie A - "Penso che Serie A sia un po' più cristallizzata nelle posizioni. Sono voglioso di migliorare dal punto di vista tecnico e tattico".
Il progetto di Pioli per il centrocampo - "Vuole giocare con due centrocampisti offensivi per creare occasioni e aprire le linee per dare una mano in attacco, da me vuole un centrocampista che sta sulle retrovie per assistere i compagni. Su questo dobbiamo lavorare e trovare equilibrio".
Il paragone con Koopmeiners e il debutto - "Non ci sono tante similitudini tra me e lui, ci sono delle differenze. Lui ha un tiro forte, io creo occasioni e mi concentro sul dribbling. Mi sto allenando e non giocherò oggi".
La crescita dell'ultimo anno - "La scorsa stagione sono stato bene, completo a centrocampo e ho migliorato la fiducia in me. Lo devo ai miei compagni che mi hanno dato la possibilità di accelerare la mia preparazione e crescita".
I consigli dei compagni olandesi - "Con i nazionali ho parlato del Milan e dell'Italia, mi hanno detto quanto sarebbe stato bello giocare qui e l'opportunità di crescita che avrei avuto".
Le somiglianze con gli olandesi del Milan - "La mia caratteristica principale è creare occasioni, mi piace dribblare e qui farò meglio di prima. Ho sempre ammirato Seedorf, ma difficile fare paragoni".
Con chi vuole giocare - "Ho visto tanti match l'anno scorso, Leao e Theo sono giocatori che mi piacciono molto. Non vedo l'ora di giocare con loro".
Il percorso di crescita - "Il Milan per me è un passo avanti per crescere e migliorarmi come giocatore. Abbiamo davanti una grande stagione, penso sarà una svolta per me. Voglio vincere dei titoli".
Sui calci piazzati - "Cerco sempre di migliorarmi sui calci piazzati, cerco sempre di fare il meglio. Tirare come Pirlo non è una cosa da tutti i giorni, ma io spero di contribuire come so fare".
Golden delicious Reinders - "Spero di non essere solo come la mela, non ho paura di fare errori e voglio avere fiducia in campo. Mi giocherò la faccia e farò il meglio possibile".