FORMULA 1

F1, Leclerc alla vigilia del Gp d'Ungheria: "Questa pista è più adatta alle Ferrari"

Il monegasco è fiducioso sul weekend ungherese, dopo i problemi di Silverstone. Gli fa eco Sainz, che punta al podio e allontana i discorsi sul suo contratto: "Ora non è una priorità"

Le Ferrari hanno vissuto un autentico incubo a Silverstone, chiudendo al 9° e al 10° posto. Nonostante questo Charles Leclerc non perde l'ottimismo alla vigilia del Gp d'Ungheria, che riporta in pista la F1: "Abbiamo avuto problemi col vento a Silverstone, ma l'Hungaroring si adatta di più alla nostra macchina". Gli fa eco Carlos Sainz: "In Ungheria sogno il podio. Il mio contratto? Ora non è una priorità scoprire dove correrò nel 2025". 

Quella in Ungheria può essere una gara soddisfacente per la Ferrari. Ne è convinto Carlos Sainz che, in conferenza stampa, parla del weekend dell'Hungaroring: "Speriamo possa andare meglio che a Silverstone, questo circuito può essere più adatto alle nostre caratteristiche. Purtroppo la monoposto è sensibile al meteo e alla pista, abbiamo punti deboli che ci rendono vulnerabili a questi fattori. Con condizioni favorevoli possiamo essere molto forti qui. Il primo podio dell'anno qui? Sarebbe bello, la pista mi piace. Se la macchina lo consente, ci proverò: in Inghilterra abbiamo capito i nostri problemi, sapevo avremo compiuto passi in avanti. La questione riguarda le piste: su una è meglio la Mercedes, su un altra l'Aston Martin e un'altra ancora favorisce le McLaren. Dobbiamo capire che ci saranno weekend più o meno positivi".

Altro argomento è il contratto, sul quale però lo spagnolo decide di glissare: "A oggi abbiamo altre priorità da risolvere, ci sono molte gare ravvicinate. Nella pausa invernale inizierò a pensare a dove correre nel 2025, adesso l'obiettivo è riportare la Ferrari in alto".

Ha acquisito consapevolezza sui punti di forza e i punti deboli della sua Ferrari anche Charles Leclerc, che si espone nel suo intervento ai microfoni delle tv: "Ora abbiamo capito che ci sono piste dove facciamo tanta fatica, purtroppo Silverstone è stata una di quelle. Sapevamo che il weekend non sarebbe stato esaltante, ma il sabato era andato bene e ci eravamo illusi. La domenica invece è stata un disastro e non sappiamo perchè. Le condizioni del meteo influiscono molto sulla nostra vettura, non riusciamo a essere costanti in queste situazioni. Dall'inizio dell'anno siamo cresciuti, ma servono ancora dei grandi passi avanti. Non ho dubbi che miglioreremo, ci servirà tempo per realizzare i pezzi giusti e risolvere i problemi, ma siamo sulla strada giusta e dobbiamo continuare a spingere".

Quali sono le prospettive della Ferrari in Ungheria? Leclerc non perde l'ottimismo: "Sulla carta l'Hungaroring si adatta molto di più alla nostra macchina e qui il vento non dovrebbe essere un fattore, ma ormai ogni weekend ci sono sorprese dall'una o dall'altra scuderia. Vediamo cosa succederà, ma restiamo ottimisti. Le novità nelle qualifiche (tre mescole diverse per Q1, Q2 e Q3, ndr) renderanno tutto molto complicato, perchè anche nelle prove libere vedremo programmi e soluzioni diverse tra le varie scuderie, non capendo il reale potenziale. Può essere un'opportunità, ma può anche rappresentare un rischio e compromettere un intero weekend. Fa parte del gioco, sicuramente Q1 e Q2 saranno difficili per le mescole impiegate e perchè non siamo abituati a spingere in configurazione da qualifica con le dure. Mi aspetto qualche sorpresa".

In chiusura, un commento alla sfortuna che sembra colpire lui e le Ferrari: "L'anno scorso ho fatto un buon weekend e non siamo saliti sul podio per una serie di ragioni, ma credo che il ritmo ci fosse. Così come l'anno precedente avevamo fatto bene e credo faremo bene quest'anno. Non credo nella sfortuna o in questo genere di cose".