Miglior tempo per George Russell davanti a Oscar Piastri e a Lance Stroll al termine di un primo turno di prove del Gp d'Ungheria condizionato dalla pioggia che ha iniziato a cadere nella conca dell'Hungaroring appena prima della ripresa dell'attività provocata dall'impatto contro le barriere di Sergio Perez che danneggia la sua Red Bull pochi minuti dopo il semaforo verde del turno. Piove... sul bagnato insomma per il messicano ma l'asfalto viscido ha tradito anche Carlos Sainz che ha leggermente danneggiato la sua Ferrari perdendone il controllo a poco meno di quindici minuti dalla fine della sessione, "accendendo" brevemente le luci rosse lungo il circuito.
Al comando già dai primi minuti di prove, Russell è rientrato in pista nel finale dando vita a un breve duello per il miglior tempo della sessione con Oscar Piastri, spuntandola per 359 millesimi sull'australiano della McLaren su un tracciato completamente bagnato. Terzo tempo per Lance Stroll (Aston Martin), con un distacco giù superiore al secondo pieno (uno e 218 millesimi) e quarto per Lando Norris che conferma i progressi della McLaren powered by Mercedes da inizio estate. Il pilota inglese chiude il turno ad un secondo e 582 millesimi dalla vetta. Bisogna scendere fino al settimo posto del ranking per trovare Charles Leclerc con la migliore delle Ferrari e un distacco di due secondi e 357 millesimi.
Come detto, il suo compagno di squadra Sainz chiude senza tempi ufficiali dopo un testacoda sul bagnato ed un leggero contatto con il guard rail. Aiutato dai commissari, lo spagnolo riesce a riprendere la pista e la via dei box dove la sua sessione viene dichiarata conclusa a causa dei danni riportati dalla sua SF-23. Ne fa molti di più Perez che mette le ruote di destra sull'erba ad inizio sessione e danneggia pesantemente la sua RB19.
Continua quindi il periodo nero del messicano, mentre può permettersi di stare a guardare il suo compagno di garage Max Verstappen che esce solo tre volte dai box ma rientra ogni vota prima di far scattare la fotocellula sul traguardo, imitato al cento per cento da Lewis Hamilton: nove titoloi iridati... e mezzo in fondo alla classifica! Di fatto solo tredici piloti fanno registrare giri cronometrati. Nulla di fatto anche per il rientrante Daniel Ricciardo: l'australinano e il suo team (Alpha Tauri) non si prendono rischi in una sessione decisamente "tricky". Nella top ten anomala del primi turno di prove del GP D'Ungheria anche le due Alfa Romeo Sauber di Valtteri Bottas e Guanyu Zhou (sesto e ottavo).