Fuori solo ai rigori. Un’Italia dal cuore immenso perde contro i padroni di casa della Spagna e oggi (18.30) giocherà la “classica” finale per il bronzo contro la Francia, mentre la finale dell’Europeo sarà Spagna - Portogallo. I ragazzi di Bertolucci dimostrano fin dall’inizio di possedere un grande carattere e passano in vantaggio con un contropiede perfetto firmato da Malagoli. Le Furie Rosse fanno possesso, cercano geometrie spettacolari (Pau Bargallò incanta), ma finiscono sempre per schiantarsi contro una difesa granitica e un Ricky Gnata in grande serata. Il pareggio spagnolo nasce da un’enorme ingenuità di Faccin: aggancio e Pau Bargallò firma il pari, segnando esattamente come Cabestany aveva consigliato nel time out precedente al tiro. L’Italia riparte con carattere e Carballeira con una steccata in volto mette ko Compagno, che perde copiosamente sangue. Per la coppia arbitrale il giocatore liceista non è meritevole di rosso, come da regolamento, ma viene sanzionato con un cartellino blu e un’espulsione semplice per 2’.
Gli Azzurri non segnano su tiro diretto, ma spezzano il power play grazie a Cocco, che con una botta da fuori sigla il 2-1, punteggio con cui si chiude la prima frazione. Nella ripresa gli Azzurri arginano perfettamente le folate iberiche, poi al 7’ Malagoli pesca Compagno, che da due passi non trova il +2. Il merito dei ragazzi di Bertolucci è quello di saper mantenere l’equilibrio assoluto e la rete del 2-2 arriva solo grazie ad un’azione personale di Aragones, che con una discesa sulla destra trova l’unico buco possibile. Alla Spagna occorrono 41’ per bucare su azione il nostro Gnata. La situazione a 7’ dalla fine recita un punteggio di 2-2, con 9 falli a testa. Qualcosa di inimmaginabile alla vigilia. Finale pirotecnico Il finale è qualcosa di epico: segna Malagoli, palla al centro la Spagna segna la rete del 3-3. Gol irregolare? Garantito, ma si continua. Ancora da destra matura il primo vantaggio dei padroni di casa, grazie ad un’imbucata di Nil Roca, che beffa Gnata complice una deviazione di Gavioli. Malagoli fallisce il tiro diretto del decimo fallo senza centrare la porta di Grau, poi a 46” impatta sul 4-4, regalando un supplementare meritato e insperato all’Italia. Nell’overtime Compagna abdica e la sua assenza si aggiunge a quelle di Ipinazar, Verona, Ambrosio e Banini. Bertolucci punta tutto sull’energia di Cinquini, la classe di Cocco, che in pista ha dato tutto, l’estro di Gavioli e su un immenso Malagoli. Ma il cuore non basta, perché ai rigori la Spagna ci punisce. Eccessivamente.
Oggi, alle 18.30, l’ennesima finale per il bronzo contro la Francia. Ma i complimenti ad un’Italia meravigliosa, che potrebbe tornare senza medaglie dopo aver messo alle corde la Spagna in casa sua, restano il minimo sindacale.