Una sfida per mettere minuti nelle gambe, ma pure un'occasione d'oro per portare avanti, da vicino, la trattativa con oggetto Franck Kessie. La partita tra Barcellona e Juventus negli Usa sarebbe potuta essere l'aperitivo perfetto prima di sedersi al tavolo per portare avanti la trattativa fortemente voluta da Cristiano Giuntoli, ma l'amichevole non si giocherà per via di un virus intestinale che ha colpito molti giocatori blaugrana. La sostanza comunque non cambia, perché il nuovo ds bianconero vede nell'ex Milan il profilo perfetto per dare dinamismo e qualità al centrocampo bianconero: c'è da trovare l'accordo però con il Barcellona, che vorrebbe cedere la mezz'ala con una formula definitiva e mettere a bilancio una plusvalenza.
Giuntoli si muoverà con ordine, e cercherà prima di parlare con il classe 1996 passato pure per Atalanta e Cesena: ottenere il suo ok al ritorno in Italia è un passaggio fondamentale per avere più forza al tavolo delle trattative con i catalani. L'ex ds del Napoli spiegherà a Kessie della sua centralità nel progetto bianconero: l'ivoriano è considerato il piano B perfetto dopo il mancato arrivo di Milinkovic-Savic, finito in Arabia Saudita. Centralità che Xavi non è disposto a garantire al centrocampista: da qui la decisione di non ritenerlo incedibile, anche in virtù dell'elevato ingaggio.
Il Barcellona lo valuta 15 milioni di euro dopo averlo ingaggiato a parametro zero dal Milan un'estate fa, e nelle ultime ore si è detto disponibile a ragionare su un prestito. Un prestito con inserimento dell'obbligo di riscatto al verificarsi di determinate condizioni: una via di mezzo rispetto alle posizioni di partenza iniziali, abbastanza distanti. Fondamentale trovare la quadra sulla cifra totale dell'operazione, con i bianconeri che devono fare i conti con l'elevato ingaggio di Kessie, pari attualmente a 6,5 milioni di euro.