TOUR DE FRANCE

Tour de France: Vingegaard festeggia, Meeus sorprende Philipsen sugli Champs-Élysées

Il belga della Bora-Hansgrohe beffa la maglia verde, con un grande colpo di reni. Grande esultanza per il danese, che ha vinto la sua seconda Grande Boucle

L'ultima tappa del Tour de France, con l'iconico arrivo sugli Champs-Élysées, va a Jordi Meeus: il belga della Bora-Hansgrohe beffa la maglia verde Jasper Philipsen e Dylan Groenewegen a Parigi. Può festeggiare Jonas Vingegaard, che celebra la sua seconda vittoria al Tour con grande tranquillità: approfittando della neutralizzazione, la maglia gialla e la Jumbo-Visma arrivano a 2'12". Salirà sul podio anche Giulio Ciccone (maglia a pois).

Jordi Meeus beffa tutti sugli Champs-Élysées, in un arrivo al fotofinish, mentre Jonas Vingegaard può festeggiare il successo del suo secondo Tour de France. É questo il riassunto dell'ultima tappa della Grande Boucle, che è stata tutt'altro che la consueta passerella: i 115.5km da Saint-Quentin-en-Yvelines agli Champs-Élysées regalano infatti emozioni, scatti e un arrivo a sorpresa. Si parte con la consueta passerella per le quattro maglie: Jonas Vingegaard (maglia gialla), Tadej Pogacar (maglia bianca), Jasper Philipsen (maglia verde) e Giulio Ciccone (maglia a pois) possono festeggiare, con loro il supercombattivo del Tour Victor Campenaerts (Lotto-dstny). L'abruzzese passa per primo sull'ultimo Gpm della corsa, poi iniziano gli scatti. A sorpresa il primo a muoversi è Pogacar, che porta via con sè inizialmente van Hooijdonk (Jumbo) e viene poi agganciato da un gruppetto che comprende anche Bettiol e Kwiatkowski. Questo plotoncino viene agganciato ai -33km e proseguono scatti e controscatti, che però non hanno un esito positivo. Si arriva allo sprint, dove lo sloveno tira per Matteo Trentin e il treno dell'Alpecin-Fenix si spezza, lasciando il solo van der Poel a lavorare per Philipsen. 

La maglia verde ha un tempismo perfetto, Jordi Meeus di più: il belga della Bora-Hansgrohe beffa tutti ed esulta in lacrime a Parigi, facendo suoi gli Champs-Élysées. Secondo e beffato Philipsen, che aveva vinto nello stesso modo l'anno scorso e precede i rivali Groenewegen e Pedersen. Negli ultimi km si consuma la festa della Jumbo-Visma: Vingegaard e compagni si staccano ai -2.5km, approfittando della neutralizzazione, e si godono le ultime fasi di un Tour dominato. Arriveranno a 2'12", ma la classifica non viene intaccata: Vingegaard vince con 7'29" su Pogacar e 10'56" su Adam Yates, che precede il fratello Simon, Rodriguez, Pello Bilbao, Hindley, Gall, Gaudu e Guillaume Martin. Va così in cantiere il Tour de France 2023, l'ultimo per Sagan e Pinot che abbandoneranno il ciclismo a fine stagione. Sorride anche l'Italia, che riacciuffa la maglia a pois dopo 31 anni (Chiappucci) con Giulio Ciccone.