Il mercato dei tablet - fin troppo bistrattati, lo dice uno che non se ne separa da anni - sta vivendo una seconda giovinezza, ed è per questo che Lenovo arricchisce la propria offerta con il lancio di Tab P12 e Tab M10 5G. Particolarmente interessante il primo, che ho avuto la possibilità di provare in diversi contesti apprezzandone la doppia anima: le dimensioni generose, 12,7 pollici di display, lo rendono ideale anche per studiare e lavorare, soprattutto in combinata con la penna e la tastiera.
Non è un device da mordi e fuggi, questo è evidente, perché le dimensioni e il peso non consentono di tenerlo troppo in tempo tra le mani senza un piano su cui appoggiarlo. La tastiera-cover è perfetta in questo senso, visto che il supporto posteriore può posizionarsi a diverse angolazioni consentendo di raggiungere con facilità tasti e display: è in questo contesto che si riescono a utilizzare al meglio app produttive, dal classico Office (tre mesi di premium di WPS inclusi) sino a quelle che Lenovo propone pre-installate come Nebo (note ma soprattutto disegni e diagrammi), MyScipt Calculator2 (per calcoli scientifici). I 12,7" si possono dividere sino a quattro finestre in split screen ma, considerando le app flottanti, si può arrivare sino a 5 app aperte contemporaneamente a schermo elevando il multitasking ad altissimi livelli.
La tastiera merita un discorso a parte, strizzando l'occhio ai modelli ThinkPad: l'ampio trackpad e le 16 shortcut aiutano in ogni situazione, l'escursione dei tasti è nella norma e il leggero incavo aiuta la pressione, peccato manchi la retroilluminazione. Molto interessante anche Lenovo Freestyle, grazie alla quale il Tab P12 diventa di fatto un blocco da disegno wireless per PC con Windows. La Tab Pen Plus, inclusa nella confezione italiana, si disimpegna con buona precisione, piacevole da impugnare, si può agganciare magneticamente al posteriore del tablet e si ricarica via cavo USB-C (incluso). Non mancano le funzioni di zoom, appunti al volo, scattare foto da remoto e telecomando wireless.
Gli 8gb di RAM e il Mediatek Dimensity 7050 consentono di muoversi bene un po' ovunque a parte ogni tanto qualche gommosità di troppo, il software Lenovo - c'è da sistemare qualche traduzione - ricalca quasi interamente Android 13 stock con qualche funzione in più come One Vision per le opzioni di multitasking o la condivisione dello schermo in videochiamata, quando la fotocamera può anche seguire il volto. Comoda la dock inferiore, dalla quale richiamare le app preferite (o aprire in multischermo) senza dover ogni volta tornare alla home. Soffermarsi più del dovuto sulle fotocamere sarebbe ingeneroso, dato lo scopo del device, comunque quella interna - posizionata non a caso sul lato lungo - è perfetta per videocall, quella posteriore va bene solo in caso di scatti d'emergenza. Meglio concentrarsi sugli altri aspetti multimediali del Tab P12, perché hanno molto da dire, a partire dal display 3K (2944 x1840) che consente di godersi lo scrolling da divano su browser e social network, anche se 'fermo' a 60Hz; unito ai quattro altoparlanti firmati JBL (con supporto Dolby Atmos), diventa di primo livello per streaming e videogiocatori. Lenovo dichiara fino a 10 ore di riproduzione video e la batteria, 10.200mAh, tiene botta sia con l'uso da divano che sotto pressione quindi è un valore credibile, per quanto non abbia mai provato a raggiungerlo: resta comunque un'autonomia assolutamente promossa.
Infine un ragionamento sul prezzo, che non è mai cosa secondaria. Lenovo Tab P12 con Lenovo Tab Pen Plus inclusa è disponibile in Italia a partire da 449 euro, davvero concorrenziale per ciò che offre (da segnalare anche la presenza del sensore impronte nel tasto di accensione) soprattutto in confronto a concorrenti della stessa fascia. Aggiungendo la tastiera si parte da 589 euro, ma è un accessorio vivamente consigliato per chi ha intenzione di usarlo per studiare o lavorare.