Olivier Giroud si è raccontato ai microfoni di DAZN fissando gli obiettivi stagionali del Milan e toccando diversi argomenti importanti. Dai compagni di reparto all'addio di Maldini passando per Ibra e Pulisic. "Il nostro obiettivo è la seconda stella - ha spiegato l'attaccante rossonero -. Vogliamo fare la miglior stagione possibile in campionato e in Champions League. E' questa la nostra volontà". In Italia e in Europa al top, dunque. Tutto con un Leao più maturo accanto e un Ibra in meno a caricare il gruppo fuori e dentro al campo.
"Leao ha qualità eccezionali e margini di miglioramento, può arrivare al livello di Kylian Mbappè - ha dichiarato Giroud esaltando il portoghese-. Deve solo migliorare i suoi numeri, ma il potenziale c'è". "Ibra? Mi dispiace si sia ritirato, ci mancherà molto - ha aggiunto il francese che a quasi 37 anni dovrà essere anche un punto di riferimento per i ragazzi più giovani e i nuovi arrivati -. Io cerco di essere un fratello maggiore nello spogliatoio e di aiutare i più giovani con la mia esperienza". E a proposito di addii, Giroud poi ha dedicato qualche considerazione particolare al peso di Paolo Maldini nello spogliatoio. "Era uno dei miei giocatori preferiti quando ero piccolo - ha raccontato Olivier -. Per me è la classe all'italiana. Lui e il mister mi hanno dato la possibilità di giocare nel Milan".
Infine qualche considerazione sulle caratteristiche di Christian Pulisic, arrivato dal Chelsea per dare più qualità e alternative all'attacco di Pioli. "E' molto veloce nei piccoli spazi, è bravo anche davanti alla porta - ha concluso Giroud -. Darà qualcosa in più alla nostra squadra".