I giocatori britannici militanti in squadre italiane sono comunitari per decisione del Coni su richiesta della FIGC. I calciatori che hanno visto mutato il proprio status in Serie A sono 8: Fikayo Tomori e Ruben Loftus-Cheek del Milan, Tammy Abraham e Chris Smalling della Roma, Samuel Illing-Junior della Juventus, Lewis Ferguson e Luis Binks del Bologna, Liam Henderson dell'Empoli e Josh Doig dell'Hellas Verona.
Si aprono scenari di mercato notevoli: ad esempio il Milan che ha esaurito i propri con l'ingaggio di Samuel Chukwueze e Loftus-Cheek ne ha ora uno in più liberato dal centrocampista inglese considerato comunitario, utile magari per Mehdi Taremi o per Daichi Kamada. I rossoneri si erano proprio dovuti prodigare in una scelta tra l'ala del Villarreal e il centravanti iraniano del Porto, e al momento non avrebbero problemi nel prenderli entrambi.
Una rivoluzione notevole, che ricorda anche se di natura profondamente diversa, quella del gennaio 2001 quando venne rimosso il tetto dei 3 extracomunitari convocabili per match. La modifica all'epoca permise alla Roma di Franco Sensi di inserire Hidetoshi Nakata in pianta stabile tra i convocati, col giapponese che risultò poi decisivo nello scontro diretto con la Juventus.