Sassuolo, Carnevali duro con Maxime Lopez: "Se non resta con piacere c'è posto in tribuna"
L'ad del Sassuolo non si nasconde e manda un chiaro messaggio al centrocampista francese che piace in Italia e in Premier
Il Sassuolo è da sempre abituato a vendere in estate i suoi gioielli più pregiati, ma l'atteggiamento di alcuni calciatori sembra non far piacere alla dirigenza e allo staff tecnico. Dopo lo sfogo del mister Alessio Dionisi degli scorsi giorni, ad alzare la voce è quindi anche l'amministratore delegato dei neroverdi Giovanni Carnevali, che parlando della situazione di mercato di Maxime Lopez è stato molto duro col centrocampista francese: "Se un giocatore non resta con noi con piacere, sai quanti posti ho vicino a me per vedere la partita?".
Parole, quelle dell'ad del Sassuolo, che arrivano dopo i sondaggi fatti da Napoli, Fiorentina e Brighton per il classe 1997 valutato dai neroverdi 15 milioni. Offerte vere e proprie, tali da far sfregare le mani agli emiliani, non ne sarebbero arrivate, motivo per il quale Carnevali ai microfoni di Sky non si è nascosto puntando il dito contro chi, come Lopez, non sarebbe convinto al 100% di restare: "Se ci sono giocatori che non hanno interesse a rimanere con noi dobbiamo trovare opportunità per farli uscire. È chiaro che non aspettiamo la loro richiesta ma andiamo a trovare opportunità che ci gratificano anche sotto l'aspetto economico".
"Se un giocatore non resta con noi con piacere, sai quanti posti ho vicino a me per vedere la partita? Così mi spiegano come funziona il gioco del calcio. Chi resta con noi deve avere voglia e desiderio e deve essere felicissimo di giocare in questa squadra" ha detto l'amministratore delegato del Sassuolo.
Diverso, invece, è il pensiero su Domenico Berardi: "È felice di rimanere con noi. Io lo spero: è il nostro campione, il giocatore più forte che abbiamo. Ma comunque consideriamo tutto insieme al giocatore. Ho letto dichiarazioni, ma non è arrivato nulla. Domenico è un professionista serio e ragazzo straordinario e fantastico. Non posso far altro che parlare bene di lui".