Il test americano tra Milan e Juve premia ai rigori i bianconeri che al Al Dignity Health Sports Park di Carson, nei pressi di Los Angeles, battono 6-5 i rossoneri in un match che al 90esimo si era chiuso sul 2-2. Amichevole dai ritmi non certo forsennati che ha visto il Milan andare in vantaggio due volte, prima con Thiaw di testa su punizione di Theo Hernandez e poi con una girata sottoporta di Giroud, facendosi però sempre riprendere dalla Juve, a segno con Danilo e nella ripresa con Rugani. Ai calci di rigore per i rossoneri sbagliano Romero, Pobega e Bartesaghi. Decisiva la realizzazione di Soulé.
La Juve si aggiudica il “derby italiano” a Los Angeles, battendo il Milan ai calci di rigore dopo il pareggio per 2-2 nei tempi regolamentari. Buona partenza dei rossoneri, che insaccano dopo due minuti con Leao che raccoglie l’assist di Pulisic. Il gol del portoghese viene però annullato, per via del fuorigioco iniziale dello statunitense. All’11’ si fa vedere anche la Juve, con Chiesa che prova ad inventare sul centro-sinistra. La squadra di Pioli (che perde Calabria per affaticamento muscolare) fa girare bene il pallone, e al 23’ stappa anche la partita: punizione dalla trequarti di Theo Hernandez, che mette il pallone in area e pesca l’incornata di Malick Thiaw. La reazione dei bianconeri è immediata, con Weah che scappa via sulla destra e mette il pallone al limite dell’area, ma la conclusione di Chiesa esce alla sinistra di Maignan. Al 33’ arriva il pari per gli uomini di Allegri: sugli sviluppi di un corner Maignan salva clamorosamente sul tocco di Gatti, ma non può nulla sul tap-in ribattuto da Danilo, che fa 1-1. La gara è divertente e dinamica, e il Milan torna avanti al 39’ minuto: corner dalla destra, torre di Thiaw e girata sottomisura di Olivier Giroud. Si rientra negli spogliatoi con i rossoneri avanti 2-1. In avvio di secondo tempo la Juve trova la nuovamente il pareggio, ancora una volta sugli sviluppi di una palla inattiva: punizione di Chiesa spizzata prima da Rugani e poi di testa nella propria porta da Giroud. Poco prima dell’ora di gioco classico valzer di cambi rossonero (già attuato da Allegri tra primo e secondo tempo), con tutti i titolari che lasciano il posto ai giovani e alle seconde linee. Negli ultimi venti minuti ritmo e qualità calano: al 75’ è Pobega a provarci da fuori area, ma il suo sinistro sfiora il palo. I tempi regolamentari si spengono dunque sul 2-2, con la sfida che viene decisa ai calci di rigore. Nella Juve Iling e Kostic vengono neutralizzati da Sportiello ma, dopo l’errore di Romero, Pinsoglio blocca le conclusioni di Pobega e del giovane Bartesaghi. Vince la Juve ai calci di rigore, dopo una buona sgambata per entrambe le squadre.