L’Inter si muove per lo costruzione del nuovo stadio e ha individuato Rozzano, comune dell'hinterland milanese, come possibile sede che sostituirà San Siro. Al club nerazzurro, infatti, è stato concesso un diritto di esclusiva fino al 2024 per valutare la possibilità di realizzare l'impianto all’interno dell’area di proprietà di Bastogi e Brioschi attraverso la controllata Infrafin. Nelle scorse settimane, i cugini del Milan avevano, invece, scelto San Donato, nell'area a sud-est di Milano.
IL COMUNICATO
"Bastogi S.p.A. e Brioschi Sviluppo Immobiliare S.p.A. comunicano che in data odierna Infrafin s.r.l. (società interamente posseduta da Camabo s.r.l., il cui capitale è detenuto da Bastogi per il 51% e da Brioschi per il restante 49%) ha concesso a F.C. Internazionale Milano S.p.A. un diritto di esclusiva fino al 30 aprile 2024, finalizzato a verificare la possibilità di realizzare uno stadio e alcune funzioni accessorie all’interno dell’area di proprietà di Infrafin in Comune di Rozzano".
SAN SIRO, SI VA VERSO IL VINCOLO
Lo stadio di San Siro con tutta probabilità sarà vincolato. Il Comune di Milano ha fatto sapere, in una nota, che non è ancora arrivata una comunicazione ufficiale da parte della Soprintendenza, ma sembrerebbe ormai acclarata la scelta per un vincolo culturale semplice. Vincolo che di fatto impone, in concreto, che lo stadio rimanga là dov'è e quindi il Meazza non potrà essere abbattuto per fare spazio alla nuova struttura voluta da Inter e Milan. Il progetto di un nuovo stadio presentato dai due club, infatti, contemplava l'abbattimento dell'attuale impianto. "Se confermata, la decisione della Soprintendenza avrebbe conseguenze gravi non solo per il futuro dello stadio - spiega la nota del Comune - e per la sua sostenibilità economica ma anche perché ridurrebbe di molto le possibilità che le squadre restino a Milano con un nuovo impianto".