"The Eagle Has Landed": nel cinquantenario dello sbarco dell'Uomo sulla Luna, Franco Collé "atterra" da vincitore sul traguardo di Caspoggio e fa il bis nella VUT, la Valmalenco Ultradistance Trail, che il campione valdostano aveva già fatto sua nella prima edizione del 2017. A sfidarlo, nella gara partita nella tarda serata di venerdì 19 luglio in contemporanea da Chiesa in Valmalenco (individuale) e Lanzada (staffette), ci ha provato il sondriese Christian Pizzatti, azzurro di trail running, che ha chiuso la durissima prova (90 chilometri per 6000 metri di dislivello positivo) con 48 minuti di ritardo dal vincitore.
Podio completato dal "local" Luca Schenatti, terzo al traguardo appunto, che ha lui pure contenuto entro l'ora (55 minuti) il distacco da Collé. A quest'ultimo la VUT 2019 ha negato unicamente la soddisfazione del record sulla distanza, visto che Franco ha fatto segnare un tempo finale di dodici ore, 34 minuti e 4 secondi, vale a dire quattro minuti in più rispetto a due anni fa. In compenso il fortissimo valdostano (che ora punta sull'Ultra Trail du Mont Blanc di settembre) ha poi potuto accogliere al traguardo la fidanzata Giuditta Turini (13esima della classifica generale), che ha dominato la prova al femminile in 16 ore e 4 minuti, tempo superiore di 36 minuti al record 2017 di Laura Besseghini ma più che sufficiente per tenere a distanza (più di due ore ...) Serena Piganzoli e Scilla Tonetti, seconda e terza praticamente in volata (quattro soli minuti a separarle).
Nella gara delle staffette bis della vittoria 2017 per il Ghiaccia Team/Fiorelli Sport di Valentino Speziali e dei fratelli Alessandro e Mattia Bonesi, impreziosita dal nuovo primato: undici ore, 11 minuti e 51 secondi, esattamente otto minuti in meno rispetto a due anni fa (ricordando che tutti i riferimenti cronometrici risalivano al 2017 in quanto la VUT del 2018 si era svolta su un percorso "ridotto" a 73 chilometri a causa del maltempo).
Tra le staffette miste la Valmalenco Ultradistance Trail 2019 se la aggiudica il Team Colombia di Gaviria/Lopez/Beltran (tra l'altro terzi nell'assoluta) mentre le "Mountain Girls" Peracca, Galli e Rossatti "svettano" tra le staffette femminili al termine di una prova come detto durissima, con poco più di trecento atleti al via ed una "attrition rate" del cinquanta per cento: 90 "finishers" nell'individuale, la metà di quanti avevano preso il via, e tra di essi cinque sole donne.