Ultime ore da giocatore del Barcellona per Ousmane Dembélé, che ha gà detto sì al PSG per un contratto quinquennale fino al 2018. L'attaccante francese, in questa giornata colvulsa, ha fatto anche da paciere tra Tra Barcellona e PSG, evitando un altro caso Neymar. I parigini, infatti, si erano detti disposti a pagare la clausola di rescissione: 50 milioni se l'acquisto fosse stato finalizzato entro oggi, 100 milioni dal 1° agosto. Dembélé e il suo entourage, anche consci del grave danno sportivo che deriva dalla sua cessione per il Barcellona, hanno scelto di evitare il muro contro muro. I catalani hanno acconsentito e hanno dato 5 giorni di tempo all'ex Borussia Dortmund e al PSG per definire l'operazione. La base per trattare è 50 milioni di euro.
Sabato il PSG ha inviato una lettera al Barça chiedendo l'autorizzazione a negoziare con Dembélé, cosa che il Barcelona aveva categoricamente rifiutato, dichiarando il suo attaccante "incedibile". Nella stessa giornata il presidente Laporta e il direttore sportivo Mateu Alemany hanno incontrato Dembélé d'urgenza per ribadirgli la sua grande importanza per la squadra. Poi domenica è stato lo stesso Xavi a ribadire ancora una volta quanto sia un calciatore fondamentale del suo progetto. Tentativi andati a vuoto, anche perché gli sceicchi, al contrario dei catalani, sono riusciti a soddisfare in pieno le richieste dell'attaccante.
Nel frattempo il Barcellona aveva cambiato il programma di viaggio per Las Vegas, dove mercoledì mattina affronterà il Milan. Lewandowski e compagni avevano programmato di prendere un volo da Dallas alle 11:30 (18:30 italiane), ma ora non si imbarcheranno fino alle 18:00 (01:00 ora italiana), un orario che avrebbe consentito ai catalani di sapere se Dembélé avesse già versato alla Liga la sua clausola rescissoria. A questo punto il giocatore partirà regolarmente con la squadra in attesa che si perfezioni il suo trasferimento sotto la Tour Eiffel.