"Io qui sono come una Ferrari in mezzo alle Fiat" aveva dichiarato, con la solita umiltà, Zlatan Ibrahimovic per scaldare il clima prima del derby di Los Angeles contro l'FC. “Sono di gran lunga il miglior giocatore negli Usa - aveva aggiunto lo svedese prima di attaccare direttamente il suo rivale al trono dei bomber della Mls - Carlos Vela è qui a 29 anni, io alla sua età vincevo in Europa”. Dalle parole ai fatti, perché in campo Ibra è stato stellare: "Oggi avevo tanta benzina" ha dichiarato dopo la gara.
“È in partite come queste che salgo di livello, quando c’è lo stadio pieno e si respira questa atmosfera mi sento più carico - ha spiegato l'attaccante ex Psg - I media mi hanno provocato e io ho risposto così. Qui contano i playoff, non la regular season. E io sono in modalità playoff tutti i giorni. Vela? Non ho lavorato anni e anni per essere paragonato a uno come lui”.
Parole velenose, dure, in stile Ibra, parole che hanno provocato la reazione dell'attaccante messicano, che come riportano ESPN e SportBible, non ci è andato giù leggero: “Beh, credo che paragonarmi in generale a Ibrahimovic sia stato un insulto per lui. Ma al momento, se guardiamo solo le statistiche (Vela ha segnato 20 gol in 21 partite e Ibra 16 in 17, ndr) e togliamo il fattore età, sono io il migliore. Questa è la realtà" ha detto Vela. Poi un'altra puntura: "Penso che solo Messi e Cristiano Ronaldo abbiano quel qualcosa in più…”,