"Kessie sa esattamente quale è la sua situazione". Sono poche e fredde le parole che Xavi, tecnico del Barcellona, ha dedicato a Franck Kessie direttamente dagli Usa dopo l'amichevole vinta 1-0 sul Milan. L'ivoriano non è un separato in casa ma quasi: viene considerato una seconda linea, e i blaugrana stanno cercando di farglielo capire in tutti i modi. Anche per convincere l'ex Milan a salutare la Spagna, ipotesi che la mezz'ala fatica a prendere in considerazione.
Kessie punta in alto, vuole restare ad altissimi livelli. E dal suo entourage filtra un messaggio chiaro: al primo posto nella testa del 26enne, in caso di addio al Barcellona, c'è la Premier League. Non la Juventus, che pure ha messo il classe 1996 in cima alla lista dei desideri per la metà campo. Allegri lo vuole, starà a Giuntoli convincerlo. Una missione non facile, visto che il Tottenham può facilmente mettere sul piatto i 15 milioni di euro chiesti dagli iberici. I bianconeri invece, preferirebbero non spingersi oltre un prestito con diritto di riscatto, pronto a trasformarsi in obbligo al verificarsi di determinate condizioni.
Il Barcellona comunque, non ha chiuso le porte ai piemontesi: determinante sarà la volontà di Kessie, e la Juve lo sa. I bianconeri devono lavorare su questo aspetto, sempre augurandosi che in gioco non entri pure il Liverpool, alla ricerca di un centrocampista. E pure con tempismo: l'8 agosto c'è il Trofeo Gamper al Camp Nou, con protagoniste proprio Barcellona e Tottenham. Un'occasione ghiotta per gli Spurs: Giuntoli quindi, deve lavorare d'anticipo.