Una tappa pirenaica massacrante, la quindicesima del Tour de France 2019 che da Limoux porta a Foix Prat d'Albis. A vincerla è Simon Yates, ma chi incanta è Thibaut Pinot: il francese arriva secondo e accorcia su Julian Alaphilippe, che tra mille difficoltà riesce ad arrivare undicesimo e a conservare la maglia gialla. Ma con distacchi dai rivali ora molto più contenuti: Geraint Thomas è a 1'35'', Kruijswijk e lo stesso Pinot a meno di 2 minuti.
Il Tour de France saluta i Pirenei in una tappa d'altri tempi, con tre salite impervie e anche il meteo che ci si mette di mezzo scaricando sul gruppo anche qualche goccia di pioggia gelida. I tre Gpm finali (il Port de Lers con pendenza al 7%, il Mur de Péguère al 7.9% e il finale al 6,9%) parlano da soli, tanto da cambiare le carte in vetta alla classifica. E l'inedito traguardo di Foix Prat d'Albis saluta la vittoria di Simon Yates, che si conferma signore dei Pirenei bissando il successo già trovato giovedì a Bagnères-de-Bigorre. Chi sorride però è il signore del Tourmalet, un Thibaut Pinot stupefacente nell'allungo finale che gli vale il secondo posto all'arrivo e soprattutto una certezza: la maglia gialla di un Julian Alaphilippe bravo a resistere pur nelle fatiche finali è ora a portata di mano. Già la seconda salita di giornata fa selezione, dopo una fuga senza fortuna di Landa e Fuglsang, mentre Alaphilippe prova faticosamente a resistere. Davanti Yates scappa verso la vittoria di tappa, alle sue spalle il primo a muoversi è ancora Landa, che a 6 km dalla fine scatta lasciando sul posto il gruppo della maglia gialla. Quindi è Pinot a diventare protagonista, seminando Alaphilippe e gli altri e andando a recuperare e raggiungere Landa che lo precedeva di un minuto. Nel frattempo Alaphilippe sembra più volte sul punto di crollare, ma alla fine limita i danni e arriva a 1'49'' da Yates, restando leader della classifica. Una classifica da cui purtroppo sparisce una volta per tutte Vincenzo Nibali, nella fuga iniziale ma crollato già prima del Port de Lers. Fatica anche Fabio Aru, che arriva 26° e perde altri 4'45'': in classifica generale è diciassettesimo, primo tra gli italiani.
ORDINE D'ARRIVO
1 Simon Yates (MITCHELTON - SCOTT) 04H 47' 04''
2 Thibaut Pinot (GROUPAMA – FDJ) +00' 33''
3 Mikel Landa (MOVISTAR) +00' 33''
4 Emanuel Buchmann (BORA – HANSGROHE) +00' 51''
5 Egan Bernal (TEAM INEOS) +00' 51''
6 Lennard Kamna (TEAM SUNWEB) +01' 03''
7 Geraint Thomas (TEAM INEOS) +01' 22''
8 Steven Kruijswijk (TEAM JUMBO – VISMA) +01' 22''
9 Alejandro Valverde (MOVISTAR TEAM) +01' 22''
10 Richie Porte (TREK - SEGAFREDO) +01' 30''
CLASSIFICA GENERALE
1 Julian Alaphilippe (DECEUNINCK - QUICK–STEP) 61H 00' 22''
2 Geraint Thomas (TEAM INEOS) +01' 35''
3 Steven Kruijswijk (TEAM JUMBO – VISMA) +01' 47''
4 Thibaut Pinot (GROUPAMA – FDJ) +01' 50''
5 Egan Bernal (TEAM INEOS) +02' 02''
6 Emanuel Buchmann (BORA – HANSGROHE) +02' 14''
7 Mikel Landa (MOVISTAR TEAM) +04' 54''
8 Alejandro Valverde (MOVISTAR TEAM) +05' 00''
9 Jakob Fuglsang (ASTANA PRO TEAM) +05' 27''
10 Rigoberto Uran (EF EDUCATION FIRST) +05' 33''