MOTOGP

Preda e cacciatori: Bezzecchi e Martin all'inseguimento di Bagnaia

Il GP d'Inghilterra e poi quello d'Austria fanno da spartiacque tra legittime ambizioni e recriminazioni obbligate

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Era andato in vacanza poco più di un mese fa dopo la quarta vittoria stagionale (considerando solo il GP domenicale) su otto gare ad Assen sereno quanto lo ha fatto solo lo scorso weekend Max Verstappen a Spa-Francorchamsps sul fronte Formula Uno. Francesco Bagnaia ha però davanti la muso della sua Ducati una missione-titolo in discesa sì ma non priva di suspense. Perché se il campione della Red Bull è già oltre metà dell'opera (dodici tappe su ventidue), Pecco affronta un girone di ritorno che lo è nella forma ma non nella sostanza, visto che i GP da affrontare a partire da quello d'Inghilterra a Silverstone sono ancora una dozzina e sulle tracce (o meglio le traiettorie) del campione in carica ci sono almeno due candidati - Marco Bezzecci e Jorge Martin - che sono emersi a suon di pole position e vittorie nei primi otto appuntamenti.

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Il più classico dei "dove eravamo rimasti" dice che la vittoria del 25 giugno scorso ad Assen permette a Bagnaia di guardare tutti dall'alto in basso con una dote di 194 punti, vale a dire trentacinque più di Bezzecchi e trentasei più di Martin. Il romagnolo targato VR46 e lo spagnolo di Prima Pramac si presentano al via del weekend del GP d'Inghilterra con una sfida aperta tra di loro (159 punti a 158) che potrebbe alla lunga favorire il capoclassifica e in fondo lo sta già facendo. Silverstone e poi Spielberg (dove si salirà nel weekend che segue Ferragosto) rappresentano altrettanti appuntamenti chiave nella corsa al titolo, anche perché il Gran Premio d'Austria chiuderà anche nella sostanza il girone d'andata e più ancora farà da spartiacque tra ambizioni e recriminazioni, tra caccia al bersaglio grosso e premi di consolazione.

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A questi ultimi dovranno verosimilmente puntare Brad Binder e Johann Zarco (punta KTM... nonostante Miller il primo, compagno di squadra di Martin e perennemente all'inseguimento del primo centro... il secondo), che inseguono a quota 114 e109 punti. Devono ancora sfondare il muro dei cento punti - e hanno tutte le intenzioni di farlo in Inghilterra - Luca Marini (compagno di squadra di Bezzecchi e comunque autore di un brillante campionato, 98 punti), Jack Miller con la KTM, che di punti ne ha 79 (terzo nel 2022 a Silverstone dietro a Bagnaia e a Maverick Vinales e il compagno di squadra di quest'ultimo Aleix Espargarò (77) che ha ormai dovuto rinfoderare le aspettative iridate del precampionato.

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Nell'equazione titolo, anche se solo con un ruolo "alternativo", potrebbe entrare - con la voglia di riscatto che di sicuro li anima - un trio di piloti che per diverse ragioni hanno fin qui raccolto molto poco. Stiamo parlando di Fabio Quartararo, Marc Marquez ed Enea Bastianini. Il campione del mondo 2021 e l'ormai ex cannibale spagnolo chiudono la top ten iridato con 64 e 63 punti. Mondiale estremamente travagliato e deludente tanto per il Diablo quanto per l'otto volte iridato spagnolo, che segue appunto di una sola lunghezza Quartararo e precede di sei l'ancora per poco compagno di squadra di quest'ultimo Franco Morbidelli, in uscita a fine stagione dal team Yamaha factory.

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Quanto a Bastianini, il romagnolo punta ad una parte centrale e culminante di Mondiale in costante crescita dopo l'infortuno di Portimao che ha largamente compromesso la sua prima stagione nel team Ducati Lenovo a fianco di Bagnaia. A proposito, il ruolo di Enea nella rincorsa al bis iridato di Pecco potrebbe essere uno dei temi chiave del Mondiale tra Silverstone e il gran finale di Valencia. In che modo e secondo quali modalità è tutto da vedere.

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