TRAILRUNNING

Salomon Maxi Race Etna Trail: Privitera e Tomasello fanno valere il fattore campo

I due campioni local hanno fatto la differenza nella prova più lungo dell'evento siciliano di fine luglio

di
© Martì Mirò

Appuntamento ad alta quota e nel cuore dell'estate per la dodicesima edizione di Etna Trail: cinque proposte che hanno spaziato dalla ultra al chilometro verticale, dal Walktrail al Minitrail per i piccoli runners. L'evento "targato" Salomon Maxi Race ha avuto per scenario - l'ultimo weekend di luglio - quello del versante (nord) del vulcano attivo più alto dell'Europa continentale e ha fatto campo base a Piano Provenzana, nel territorio di Linguaglossa (provincia di Catania): all'interno del Parco dell’Etna tra zone boscose, antiche colate laviche e grotte, immersi in un paesaggio alieno e...lunare.  

© Martì Mirò

Ad imporsi nella prova clou da 64 chilometri da 3650 metri di dislivello positivo/negativo scattata di primo mattino sono stati Giuseppe Privitera e Valentina Tomasello. La portacolori di Marathon Misilmeri ha chiuso la missione-vittoria tagliando il traguardo di Piano Provenzana in dieci ore, 21 minuti e 49 secondi (tredicesima della classifica assoluta), con un vantaggio di otto minuti e 49 secondi sull'elvetica Julia Fatton (TV Rheinau 1893, sedicesima del ranking). A chiudere i giochi del podio è stata invece Giovanna Puma di Atletica Winner Foligno, con un tempo di soli quattro minuti e 21 secondi superiore a quello della seconda classificata e diciassettesima della classifica generale.

© Martì Mirò

L’atleta local di Zafferana Etnea (in forza a ASD Monti Rossi Nicolosi) si è invece imposto in gara-uomini con il tempo di otto ore, tre minuti e 52 secondi, distanziando di tredici minuti e 27 secondi il runner indipendente francese Maxime Bondue, mentre Biagio Pirri (Addio Duilia Barcellona) ha chiuso la prova con un tempo di otto minuti e 36 secondi superiore alle nove ore, che gli ha permesso di prevalere per otto minuti e 36 secondi su Giacomo Martorana (miglior portacolori del team Etna Trail) nella corsa al terzo gradino del podio.

© Gian Piero Romano

Gara in controllo per Giuseppe Privitera: prima all’inseguimento dei suoi diretti avversari Francesco Mangano e Salvatore Ragonese (partiti subito fortissimo e poi entrambi costretti a dare forfait), poi in splendida (e vincente solitudine). È lui stesso a raccontarci la sua gara:

“All’inizio è stata dura perché Francesco e Salvatore hanno impartito subito un ritmo insostenibile. Mi sono ritrovato ad inseguire, cercando di gestire la situazione. Sapevo che la gara era lunga e che tutto poteva cambiare. La mia andatura era costante; dal quarantesimo chilometro ha acquistato fiducia e sono riuscito i miei due avversari".

© Martì Mirò

"Avevo vinto la 24K di Etna Trail due anni fa, ma questa è la mia prima volta sulla distanza più lunga di questo evento. Il punto più difficile del percorso è stata la salita all’Osservatorio che porta a quota tremila, la più bella invece la discesa che porta a Piano Provenzana e al traguardo! Dedico la vittoria di oggi a me stesso: anni fa a causa di un grave infortunio ho dovuto abbandonare l’attività fisica. Il ritorno alle gare lo devo alla mia caparbietà e alla mia forza di volontà”.

© Martì Mirò

A completare la “scaletta” (e le scalate) di Salomon Maxi Race Etna Trail le gare sulle distanze minori: la 24K, la 14K e l'Etna K1 Vertical Kilometer. Partite da Piano Provenzana tre ore e mezza dopo la prova ultra, la 24K e la 14K Walk Trail hanno affrontato la salita all’Osservatorio Etneo, sfiorando quota tremila metri, prima della discesa in un canalone di sabbia vulcanica, volando sulla distesa di sabbia che porta all’arrivo. Nella 24K si sono imposti Marco Barbuscio di Marathon CS e la monegasca femminile Lisa Operto (quinta della classifica generale), mentre nella 14K la vittoria è andata al runner indipendente Nicholas Iraci e a Maria Rosa Pighetti (Team Valtellina), undicesima del ranking.

Nell'Etna K1 Vertical Kilometer che ha aperto il programma-gare, vittorie di Alessio Carmignani e della francese Stephanie Manivoz (Team Dynafit). Sul fronte Trail, il programma è stato infiocchettato dal Minitrail da tre chilometri per i piccoli.

© Gian Piero Romano

A fine eventi, grande soddisfazione da parte di Carmelo Santoro, direttore di gara e frontman del team organizzatore d Etna Trail ASD, che ha sottolineato in particolare i tanti feedback positivi degli atleti, esprimendo ammirazione per la performance del vincitore della 64K Privitera e per la sua preparazione per-gara e l’autorevolezza messa in campo lungo l’itinerario di gara.

© Martì Mirò

Da ammirare però tutti i quasi cinquecento atleti che hanno preso parte alla due giorni di Salomon Maxi Race Etna Trail, molti dei la maggior parte dei quali provenienti dall’Europa (Francia, Malta e Svizzera le nazioni più rappresentate dopo l’Italia), nonostante le difficoltà dell’aeroporto di Catania non ancora pienamente operativo, con cancellazioni e dirottamenti su altri scali dei voli provenienti dall’estero, con disagi vari e trasferimenti a volte lunghissimi, tali da rendere in qualche caso la marcia di avvicinamento al vulcano attivo più alto d’Europa… una vera e propria… gara nella gara!

© Gian Piero Romano
Notizie del Giorno
QUI INTER

Asllani ora o mai più: con l'Hellas Verona il regista albanese si gioca (quasi) tutto

"Care ragazze": la lettera della Garbin alle Azzurre

JUVE, OCCASIONE TAGLIAFICO PER LA DIFESA

BASKET

Bartoli a SM: "Futuro di Faye? Io spero..."

UFFICIALE

Le Iron Dames passano in Porsche: Celia Martin new entry

A Parigi nevica e il PSG si allena… a palle di neve