A GLASGOW

Ciclismo, Mondiali: gli azzurri avanzano nell’inseguimento maschile a squadre

Ganna-Milan-Lamon-Consonni si qualificano con il terzo tempo (3’50’’48) e trovano la Nuova Zelanda. Out Team Sprint maschile e inseguimento individuale femminile (Alzini e Guazzini)

© Getty Images

Prima giornata dei Mondiali di ciclismo su pista 2023 in scena a Glasgow. La mattinata si apre con l’inseguimento maschile a squadre: il quartetto composto da Ganna, Milan, Lamon e Consonni si qualifica al secondo turno (dove affronta la Nuova Zelanda) con il terzo tempo (3’50’’48). Out a sorpresa la Gran Bretagna. Fuori la squadra di Team Sprint maschile, così come Alzini e Guazzini (ritiro) nell’inseguimento individuale femminile.

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La prima giornata dei Mondiali di ciclismo su pista 2023 di Glasgow viene inaugurata dall’inseguimento maschile a squadre. Il quartetto composto da Filippo Ganna, Jonathan Milan, Francesco Lamon e Simone Consonni chiude con il tempo di 3’50’’48 , qualificandosi così alle semifinali di domani (contro i neozelandesi) con un vantaggio di 8 centesimi sull’Australia (che affronta i danesi). Non la gara pronosticata per gli azzurri, che faticano fino a metà e riescono a strappare il pass con un ottimo finale sotto la trenata di Ganna. Grande prestazione della Danimarca di Larsen-Bevort-Leith-Madsen, che si prende il primo posto in 3’46’’816, superando di oltre due secondi il tempo della Nuova Zelanda, avversaria dell’Italia nella sfida di domani. Out a sorpresa la Gran Bretagna, complice la brutta caduta in dirittura d’arrivo di Tanfield che ha compromesso la qualificazione dei suoi, che avrebbero probabilmente escluso gli australiani.

Team Sprint maschile che invece non sorride all’Italia, che termina il proprio cammino. La formazione che comprende Matteo Bianchi, Daniele Napolitano e Mattia Predomo chiude la gara di qualificazione in 43’’749, tempo che rappresenta il nuovo record nazionale ma che risulta insufficiente per proseguire al turno successivo (decimo posto). L’inseguimento individuale femminile vede invece in gara nelle eliminatorie odierne Martina Alzini e Vittoria Guazzini, che non accedono alle finali. La classe 1997, nella sfida con l’australiana Plouffe, non brilla in 3’32’’101, mentre la classe 2000 dà forfait per preservare energie in vista della prova a squadre e non parte con Dygert (prima con 3’17’’713, finale per l'oro contro Brausse).

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