TRAILRUNNING

Dall'Oregon con amore: la coppia Violett-Allen sbanca la Brutal 103k di MEHT 2023

Più di mille atleti per la quinta edizione dell’evento di corsa sui sentieri ai piedi della seconda vetta delle Alpi

di
© PhotoToday

Impegnativa, intensa e internazionale, ma soprattutto imparziale con tutte le sue componenti: atleti, pubblico e organizzatori. La quinta edizione di MEHT (Monte Rosa Est Himalayan Trail) ha messo tutti sulle stesso piano quando la giornata di sabato 29 luglio (iniziata con il sole e la parete Est della seconda vetta delle Alpi a risplendere in tutta la sua maestosità) ha rapidamente virato sul maltempo che - tra il pomeriggio e la serata - ha impegnato il team di Sport Pro-Motion e il gruppo del Soccorso Alpino di Macugnaga nel varo e nella gestione di un efficace e riuscito piano b all’insegna della massima sicurezza per atleti, accompagnatori e appassionati.

© Damiano Benedetto

“Abbiamo dovuto preventivamente tagliare parte del percorso delle prove da 38, 60 e 103K verso il lago di Mattmark (nel territorio della Confederazione Elvetica) per un totale di dieci chilometri, così da evitare un grosso temporale. Anche se di forza più contenuta, un’altra cella temporalesca è arrivata nelle ore serali, portandoci a sospendere momentaneamente la gara in attesa che il maltempo andasse oltre il teatro d’operazioni. Abbiamo infine dovuto tagliare il tratto di percorso della prova ultra in discesa da Passo Tignaga verso la base-vita, a causa del terreno dal fondo troppo insidioso. Gli atleti hanno condiviso le nostre scelte - legate alla sicurezza - e siamo felici che i percorsi siano stati apprezzati da tutti”. (Paolo Ottone - Presidente Sport Pro-Motion ASD)

© MEHT Press Office

Parete più alta dell’intero arco alpino (e quella dall’aspetto più himalayano per dimensioni e contesto), la Est del Monte Rosa dà il nome all’evento di Macugnaga, lo incornicia nel vero senso della parola e gli conferisce spessore, suggestione e anche fama sportiva. Quella che hanno raggiunto in fondo alla Valle Anzasca i due statunitensi Zach Violett e Kaitlin Allen, che fanno coppia nella vita. In arrivo dall’Oregon, i due vincitori della BRUTAL da 103 chilometri si sono imposti rispettivamente in un tempo appena al di sotto del muro delle quindici ore lui (14 ore, 53 minuti e 38 secondi) e a metà strada tra le diciassette e le diciotto ore lei (17 ore, 33 minuti e 37 secondi), settima della classifica generale.

“Gara fantastica, difficile e indimenticabile: salite e discese molto ripide, panorami mozzafiato, tanto agonismo. Il Monte Rosa è magnifico, tutto è stato perfetto. Ci piacerebbe ritornare!” (Kaithlin Allen e Zach Violett)

© Damiano Benedetto

In gara-uomini, il francese Martin Perrier e l’italiano Fabio Rolando hanno completato un podio internazionale. Stesse nazioni sul podio femminile, con “switch” tra Italia e Francia: secondo posto per Cristina Vecco, terzo per Daphne Derouch.

© Damiano Benedetto

Arrivato dalla Francia (dove vive e si allena) Francesco Cucco della corazzata Sport Project VCO ha preceduto tutti sul traguardo della EPIC 60K, raggiungendolo sei ore e 22 minuti dopo il via, imitato al femminile da Daniela Valgimigli di Liferunner SSDARL, che ha chiuso la sua prova un paio d’ore abbondanti più tardi: in otto ore e 44 minuti (quindicesima). Alle sue spalle la endurance runner-scrittrice milanese Guendalina Sibona e terzo posto per Jenna Randolph, a completare un podio femminile interamente made in Italy. Come d’altra parte quello uomini, completato da Michal Dola e Nicola Poggi.

© Damiano Benedetto

Ecco invece il podio maschile e femminile nelle prove SKY 38K, SCENIC 22K e nella Z’MAKANA 14K, la prova d’ingresso che prende il nome dalla località che fa da campo base all’evento: Macugnaga, Z’Makana nell’idioma walser.

Carlo Bonnet (Sport Project VCO) si è imposto in tre ore, 37 minuti e 36 secondi nella 38K, seguito da Filiberto Vaila e dal francese Alexandre De Susini. La tedesca Juliana Ruhstrat ha vinto tra le donne con un tempo di soli trentotto secondi superiore alle cinque ore (ventottesima del ranking). Carlotta Corbella (Spagna) e la nostra Francesca Minocci hanno invece occupato la seconda e la terza posizione della classifica.

Podio maschile tutto tricolore nella 22K: vittoria del toprunner Riccardo Montani (due ore, 19 minuti e 37 secondi) davanti a Loris Iachini e Yari Lan. Tra le donne, tutte dietro alla britannica Mollie Brennan che chiude la sua prova vincente in tre ore, 21 minuti e 13 secondi (trentatreesima). Secondo e terzo gradino del podio per le nostre Rachele Barovier e Teresa Colusso.

© Damiano Benedetto

Nella 14K, sei su sei (nel senso dei gradini del podio) per l’Italia. Peter Bettoli precede in un’ora, 22 minuti e 52 secondi Lorenzo Pastore e Simone Adamini tra gli uomini. A vincere gara-donne (con il tempo di un’ora, 40 minuti e 49 secondi) è Chiara Cerlini a spuntarla su Elisa Berretta e Raffaella Leonardi, sfiorando la top ten assoluta (dodicesima).

In totale, i nostri hanno fatto en plein (sempre parlando di podio) in cinque classifiche su dieci. Un risultato che si può leggere come prova di forza degli atleti italiani sui sentieri “di casa” e al tempo stesso come indice di internazionalità dell’evento MEHT!

Classifiche complete su www.endu.net

© MEHT Press Office

Al di là delle cinque prove agonistiche, la gara con più concorrenti al via è stato il MEHT Mini Trail che - nella tarda mattinata di domenica 30 luglio - ha visto trecentocinquanta tra bambini e ragazzi mettersi alla prova all’insegna del divertimento e dello sport su un percorso da due chilometri nel borgo di Macugnaga, tagliando orgogliosamente lo stesso traguardo dei grandi! 

Agli amanti e soprattutto ai praticanti della corsa sui sentieri (ultradistanze comprese), il team di Sport PRO-MOTION ASD dà appuntamento a sabato 30 Settembre e domenica 1. ottobre per il prestigioso UTLM Ultratrail del Lago Maggiore e nel frattempo ringrazia CRAFT (Title Partner di MEHT 2023), insieme a SPORTWAY, ENERVIT, FERRINO e a tutti i partners della quinta edizione della manifestazione.

Notizie del Giorno

La rassegna stampa dell'11 novembre

L'ANALISI

È un Napoli da battaglia: Conte può sorridere, ma per sognare occorre osare di più

INTER

I chiaroscuri dell'Inter: più compattezza, ma se la ThuLa stecca davanti c'è il vuoto

SDOTTORATE

Troppa fretta per Camarda. Cairo uguale Pianelli? Blasfemia...

COVER GIRL

Wanda e la chat di Icardi mostrata per errore: "Torniamo insieme"

Ranocchia: "Caso rigori, così non va: ormai i difensori non possono più fare nulla!"