Milan, il mercato non finisce qui: Sesko e Lenglet per andare in doppia cifra
Musah è stato l'ottavo colpo dei rossoneri, che ora si concentrano sulle cessioni ma continuano a monitorare il mercato
Dopo la rivoluzione in entrata (Musah è stato l'ottavo colpo), il Milan lavora assiduamente alle cessioni, necessarie, per poi dare l'ultima accelerata sul mercato e completare la rosa a disposizione di Stefano Pioli (mancano un difensore, un vice-Theo, forse un centrocampista e anche un attaccante che possa far rifiatare Giroud). Per il ruolo di centrale (Caldara piace al Besiktas e potrebbe raggiungere Rebic) fa gola il nome di Clement Lenglet, che è in uscita dal Barcellona ed è balzato in cima alla lista dei rossoneri, mentre per quello di terzino circolano sempre i nomi di Riccardo Calafiori del Basilea e Pasquale Mazzocchi della Salernitana, ma prima bisognerà vendere Ballo Touré (per cui è spuntata una nuova offerta dalla Germania).
Il problema è lo stesso anche per il centrocampista e per il 9 di scorta, senza cessioni non arriverà nessun altro anche perché in rosa sono già in 30. Uno degli indiziati a lasciare Milano è Rade Krunic, che avrebbe già detto sì all'offerta del Fenerbahce ma che il tecnico rossonero considera centrale nel suo progetto (soprattutto visto il ko di Bennacer) e che quindi il Milan non lascerà partire per meno di 15 milioni. Intanto i rossoneri valutano le alternative nel caso in cui il club turco dovesse alzare la propria offerta e i nomi sul taccuino sono quelli di Morten Hjulmand, che però è ormai a un passo dallo Sporting Lisbona, e di Nico Dominguez del Bologna.
Per quanto riguarda la punta, che si giochi 4-2-3-1 o 4-3-3 la certezza è che Olivier Giroud non può essere l'unico centravanti di ruolo (Okafor può fare la prima punta, ma con altre caratteristiche) e i tifosi sognano l'arrivo di un bomber da 20 gol stagionali che colmerebbe il gap con le altre squadre d'Italia e d'Europa. Prima però serviranno le cessioni di Divock Origi, che è tornato in gruppo dopo l'esclusione dalla tournée americana ma resta in uscita e potrebbe finire al West Ham una volta completato il passaggio di Scamacca all'Atalanta, e anche di Lorenzo Colombo, che potrebbe partire ancora in prestito dopo la positiva stagione a Lecce.
Se si completeranno entrambe le uscite (oltre a quella di CDK che ormai sembra a un passo dall'Atalanta), il Milan avrà il tesoretto e lo spazio in rosa per l'ultimo colpo e mentre lavora alle cessioni monitora i possibili obiettivi. Qualcuno parla ancora dell'ipotesi Lukaku, magari in prestito con diritto negli ultimi giorni di mercato, ma i nomi che concretamente girano dalle parti di casa Milan in questi giorni sono altri due: il primo è quello di Mehdi Taremi, già trattato con il Porto, con cui c'era una base d'intesa e che ora potrebbe arrivare visto che si è liberato uno slot da extracomunitario (costo 20 milioni di euro), mentre l'altro, perfettamente in linea con i parametri societari, è quello di Benjamin Sesko, sloveno classe 2003 di proprietà del Lipsia già in passato nel mirino dei rossoneri ("Ho parlato con Paolo Maldini" aveva dichiarato il suo agente) che costa circa 30 milioni.
Musah è stato l'ottavo colpo, per fare dieci (e lode?) prima bisogna sfoltire la rosa.
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