Pioli: "Berlusconi un visionario con Milan e Monza nel cuore"
Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida con il Monza in esclusiva ai nostri microfoni: "Amava un gioco offensivo e rischioso: mi diceva sempre di giocare nella metacampo avversaria"
"Sicuramente Berlusconi è stato un visionario e quindi tutto quello che ha portato ha avuto successo. Ha fatto la storia del Milan, ha contribuito a renderlo ancora più grande, a ottenere grandissimi successi, è stato una persona con grande carisma". Sono queste le prime parole di Stefano Pioli in esclusiva al nostro Claudio Raimondi alla vigilia del Trofeo Berlusconi, in programma domani sera contro il Monza (diretta su Canale 5 e in streaming su sportmediaset.it).
Frequenti telefonate con lei, ci racconta qualche retroscena?
"Il presidente aveva le idee molto chiare, approfittava di qualche buona partita per chiamare e farci i complimenti per la partita, chiedeva il permesso di dare qualche consiglio. L'ultimo? Lui preferiva sicuramente un calcio offensivo, un calcio rischioso, quindi molti consigli erano di giocare nella metacampo avversaria. Comunque sono state telefonate davvero molto piacevoli, perché sentivi la passione di una persona per il calcio e la passione per il Milan".
Nonostante avesse acquisito il Monza, aveva ancora il Milan nel cuore?
"Assolutamente. Assolutamente sì, perché l'ultima telefonata ricevuta dal presidente è stata 15 giorni prima della sua scomparsa e parlavamo di Milan, di come giocare, di come fare meglio certe cose, di come raggiungere certi traguardi. Quindi chiaramente aveva investito tanto e bene nel Monza, ma che fosse ancora milanista dentro credo sicuramente".
C'è un'immagine di lui che saltella nel giorno del vostro scudetto: che ricordi ha?
"Era felicissimo. Appena arrivati ci ha fatto tantissimi complimenti e abbiamo chiacchierato un attimino, ma l'attesa era stato molto lunga (la squadra arrivava dalla trasferta di Reggio Emilia, ndr), perché il viaggio in pullman era stato molto bello ma lungo... era felice che il Milan fosse tornato alla vittoria":
Monza-Milan, le sue squadre più amate, un'idea che nasce da Adriano Galliani: è vero che c'è stato un contatto, la proposta e ha subito aderito a questa iniziativa?
"Sì, sì. Il direttore Adriano mi ha chiamato che eravamo in vacanza e quando mi ha proposto il Trofeo Berlusconi abbiamo risposto che noi siamo solamente onorati di partecipare a questo torneo. Spero di poter salutare anche i familiari e i collaboratori di Berlusconi e di fare la partita al meglio possibile perché comunque Berlusconi fa parte in modo così completo e importante della storia del Milan".
E' anche un bel test?
"Sì, sicuramente, questa settimana abbiamo organizzato quattro amichevoli perché abbiamo bisogno di minutaggio e di far giocare tutti i giocatori, perché tra due settimane saremo in campionato. Affrontiamo una squadra che ha sempre giocato bene a calcio, quindi sarà un bel test".