Messo in pausa da breve break estivo, il Mondiale di Formula Uno riparte l'ultimo weekend di agosto con l'ormai (da un paio d'anni) "rave" monocolore orange di Zandvoort, dove una chiassosa e (appunto) coloratissima rappresentanza dei suoi sette milioni di connazionale anticiperà per comodità una festa iridata tris che per Max Verstappen arriverà in uno dei GP overseas del prossimo autunno. Il Gran Premio d'Olanda può però vantare un'altra tradizione: quella di momento clou della "silly season" del mercato piloti, che poi altrettanto tradizionalmente tirerà le sue fila nel successivo Gran Premio d'Italia a Monza.
Potrebbe arrivare proprio alla vigilia dell'unica tappa italiana di questo Mondiale (causa cancellazione di quella della scorsa primavera a Imola) la conferma di Charles Leclerc in Ferrari per altre due stagioni: 2025 e 2026. Il prolungamento del rapporto tra il monegasco e il Cavallino Rampante toglie dal mercato (in realtà non pare esserlo mai stato) la prima scelta Mercedes nel caso in cui Lewis Hamilton dovesse abbandonare il progetto della caccia all'ottavo titolo, che lo smarcherebbe "long term" dalla concorrenza dal punto di vista della storia.
Long term... e non oltre perché il solito Verstappen è sicuramente di parere diverso. Altrettanto certamente, in attesa di un'esplosione di George Russell fuori dall'ingombrante ombra di sir Lewis, l'alternativa immediata a quest'ultimo non è rappresentata dall'attuale pilota di riserva Mick Schumacher. Tantomeno dal danese Frederik Vesti, che si metterà al volante della W14 in occasione del primo turno di prove del prossimo GP del Messico. Lando Norris sarebbe invece il candidato ideale, anche perché fa già di fatto parte dell'entourage Mercedes, Casa che fornisce la propria power unit alla McLaren, che il pilota di Bristol divide con il sempre più "scomodo" (per Lando ma anche per tutti gli altri) Oscar Piastri. Tutte suggestioni, in ogni caso, visto che Toto Wolff ha recentemente dichiarato che il rinnovo con Hamilton è "una questione di avvocati". Non nel senso che volano gli stracci ma che i rispettivi legali stanno perfezionando i termini dell'accordo.
Tornando dalle parti di Maranello, più volte smentite dal pilota stesso negli ultimi giorni (è "la silly season" del mercato piloti, bellezza!) sono tornate a circolare le voci di un pre-contratto firmato da Carlos Sainz con Audi, che entra nel Mondiale nel 2026 rilevando il team Sauber. Il ferrarista madrileno è legato alla Ferrari fino al 2024, dovrebbe quindi affrontare un 2025 a "scartamento" ridotto e ambizioni limitate. Già ma... sarebbero molto più alte quelle che lo spagnolo avrebbe in un team che si appresta a rinnovare la propria fiducia (e una sorta di primogenitura) al suo attuale compagno di squadra Leclerc?
Non hanno bisogno di arrovellarsi sull'argomento nella "situation room" Red Bull di Milton Keynes. Da quelle parti hanno Verstappen e - per dila con il Poeta - "più non dimandare". La stagione (metà, per la verità) più contraddittoria di Sergio Perez potrebbe costare la messicano il post? Checo intanto ci ha messo una pezza con i due recenti passaggi sul podio di fila di Budapest e Spa-Francorchamps (terzo in Ungheria dietro a Max e Norris, secondo in Belgio a completare la doppietta RB) e se ne è andato in vacanza un po' più sereno, perché è tornato a fare quello che il team campione del mondo gli chiede. Daniel Ricciardo intanto per non lasciare nulla di intentato si "scalda" con Alpha Tauri, pronto ad alzarsi dalla panchina in qualsiasi momento. Non si da mai. Certo, nell'ipotesi di una promozione nel team A... non verrebbe certo giù il teatro.
Silly season, di questo si tratta, intanto. Ne sapremo e ne parleremo di più a Zandvoort, dov l'argomento sarà in assoluto il più gettonato. Tranne che per qualche centinaio di migliaia di connazionali di Verstappen, che non avranno occhi, voce e... fumogeni che per il loro idolo.