La corsa dei cinque quattromila… Fast&Furious… la Maratona di New York della corsa in montagna: gli appellativi si sprecano ma poi semplicemente Sierre-Zinal! Chiamatela come volete, la prestigiosa classica elvetica con vista sulle cinque vette da quattromila metri del Canton Vallese è pronta (per restare ai nicknames di cui sopra) ad innestare le marce alte: veloce e furiosa come sempre, anzi da mezzo secolo esatto. Sì perché la prova da 31 chilometri di sviluppo e 2200 metri di dislivello positivo che sabato 12 agosto apre la seconda metà della regular season di Golden Trail Series by Salomon taglia quest’anno il traguardo della cinquantesima edizione. Ciò che rende la Sierre-Zinal un punto di riferimento irrinunciabile per i migliori atleti del mondo: sia che la loro specialità sia la corsa in natura ed in quota sia che la loro formazione sia quella della corsa su strada.
La classica elvetica mette infatti a confronto il trailrunning con la corsa in montagna classica, premiando i campioni più completi. In occasione del cinquantesimo anniversario, la maggior parte degli ex-vincitori della gara saranno presenti a Sierre: alcuni di loro per il piacere di mettersi di nuovo alla prova su questo percorso straordinario. Sul quale, con gli inevitabili aggiornamenti si corre ogni anno ininterrottamente dal 1974: nessuna cancellazione: nemmeno in occasione della recente emergenza sanitaria. Verranno battuti i record di Kilian Jornet e Maude Mathys? Appuntamento il secondo sabato di agosto a Sierre (anzi al traguardo in quota di Zinal) per scoprirlo!
I tempi da battere sono quelli fissati ormai quattro anni fa da Maude Mathys e da Kilian Jornet, quest'ultimo purtroppo assente al via quest’anno a causa di un infortunio, forse addirittura costretto a dare forfait all'UTMB di inizio settembre. Lo straordinario campione catalano di… adozione scandinava chiuse nel 2019 la missione-vitoria in due ore, 25 minuti e 35 secondi. La top runner elvetica (quattro volte vincitrice come la cecaAnna Pichrtova) segnò davanti al pubblico di casa il tempo di due ore, 49 minuti e 20 secondi.
Weisshorn, Zinalrothorn, Obergabelhorn, Dent Blanche e... Sua Maestà il Cervino! Sono queste le cinque montagne da quattromila metri e oltre che - se solo ne avessero il tempo! - gli atleti ingaggiati sabato 12 agosto nella Sierre-Zinal potrebbero ammirare dalla traccia di gara
TOP RUNNERS UOMINI
Dal "Re" Cervino a un altro sovrano, purtroppo impossibilitato ad andare quest'anno all’attacco della sua decima (!) vittoria: King Kilian Jornet deve rimandare come minimo al 2024 la missione doppia cifra" ma sarà comunque presente a Sierre per i festeggiamenti del cinquantesimo anniversario della prova. Il campione-imprenditore (ha fondato poco meno di un anno fa il brand Nnormal) ha messo a segno la sua prima affermazione nel 2009, replicandola già dodici mesi più tardi e poi dominando la scena dal 2014 al 2021, con la sola eccezione del 2014. Kilian tra l'altro commenterà infatti la prova in diretta su Eurosport. In sua assenza, il fortissimo elvetico Rémi Bonnet (Salomon/Redbull) eredita “naturalmente” il ruolo di favorito. Il vincitore del circuito GTWS 2022 e della Marathon du Mont-Blanc 2023 ha dichiarato chiaramente di puntare al massimo risultato in una classica che manca al suo già ricco palmarès.
Rémi dovrà vedersela con il keniano Patrick Kipngeno (Run2gether), secondo lo scorso anno a Sierre-Zinal alle spalle dello spagnolo, secondo dodici mesi fa alle spalle dello spagnolo Andreu Blanes Reig, promosso sul gradino più alto del podio dopo squalifica di Mark Kangogo per violazione delle norme anti-doping.
La lista dei top runners annovera anche il nome di Petro Mamu (Team SCARPA). L’intramontabile runner eritreo ha già vinto la gara nel 2016, spezzando solo episodicamente lo strapotere di Kilian Jornet che peraltro si è tolto la sodisfazione di bruciare allo sprint un anno fa nella volata per il terzo gradino del podio. Compagno di squadra del connazionale Kipngeno nel team Run2gether, Ombogo Kiriago è reduce dal quinto posto di un anno, superato da Kilian - ancora lui - nella discesa finale. Africa Power anche con Robert Pkemoi (Sky Runners Kenya), attualmente undicesimo nella classifica generale GTWS, guidata dallo spagnolo Manuel Merillas. Altri atleti da tenere d’occhio nella corsa alla vittoria ed agli altri due gradini del podio sono il britannico Robbie Simpson (Adidas Terrex), il marocchino Elhousine Elazzaoui (Pini Mountain Racing), vincitore un mese fa della terza tappa del circuito (la Dolomyths SkyRace di Canazei), lo statunitense Eli Hemming e il campione local Matthias Kyburz (Team Salomon entrambi) e il nostro Cesare Maestri di Nike Trail che arriva in Svizzeera sulle ali della recente vittoria nel Giir di Mont di Premana. Alla lista degli assenti, che già annovera Kilian Jornet e il vincitore 2022 Blanes Reig, va purtroppo aggiunto il nostro Davide Magnini, non ancora in condizioni di onorare una prova come la Sierre-Zinal con una performance all'altezza della sua fama.
TOP RUNNERS DONNE
Dopo un infortunio che l'ha tenuta lontana dalle prime tre tappe di GTWS 2023 (Zegama-Aizkorri e Marathon du Mont-Blanc) la forte atleta olandese Nienke Brinkman (Nike Trail) fa il suo esordio stagionale nel circuito by Salomon proprio a Sierre. La campionessa in carica dovrà vedersela con l’idolo locale Judith Wyder (Team Hoka One One) che arriva in patria forte del recente successo nella Dolomyths di Canazei. Entrambe dovranno fare i conti con Sophia Laukli. La campionessa statunitense del Team Salomon ha vinto la Marathon du Mont-Blanc di fine giugno e si è classificata seconda in Trentino. L'elenco delle atlete da “attenzionare” in chiave vittoria e podio prosegue continua con la keniana Philaries Kisang (Run2gether), seconda a Sierre dodici mesi fa e ugualmente secondan el Campionato del Mondo di Corsa in Montagna di quest'anno per la vertical. Come Brinkman, anche Allie McLaughlin (Team Hoka One One) entra quest'anno nella serie in occasione della cinquantsima Sierre-Zinal. Dopo aver animato la scorsa edizione del circuito vincendo due tappe nella finalissima di Madeira, la statunitense è indicata come una delle atlete più accreditate. Tra le sue colleghe da tenere d'occhio ci sono poi l’esperta irlandese Sarah McCormack (Inov-8), la keniana Lucy Wambui Murigi (Run2gether), vincitrice a fine luglio del Giir di Mont, la tedesca Daniela Oemus (Team Salomon), prima nel via stagionale di Zegama, la sua compagna di squadra cinese Miao Yao e la spagnol Nuria Gil del team ASICS). Abbiamo lasciato per ultima (ma solo in questa sede!) Lucy Wambui Murigi di Run2gether), vincitrice a fine luglio del Giir di Mont e a caccia del poker di vittorie, che la metterebbe sullo stesso piano di Mathys e Pichrtova.
COME SEGUIRE LA GARA IN DIRETTA
Su Eurosport: https://www.eurosport.com
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