Il secondo turno del Masters 1000 di Toronto è contraddistinto dalla grande attesa per la sfida italiana tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini: dopo un'ora e mezza è il numero 8 del mondo a spuntarla con il punteggio di 6-4, 6-3. Agli ottavi c'è Murray. In campo anche Musetti ed Arnaldi: il primo supera l’australiano Kokkinakis in quasi tre ore (4-6, 7-5, 6-4) e affronta ora Medvedev, vincente contro il ligure in due set (6-2, 7-5).
Secondo turno del torneo ATP Masters 1000 di Toronto: è sfida tutta italiana tra Jannik Sinner e Matteo Berrettini. La spunta l'altoatesino, che regola 6-4, 6-3 il connazionale. In avvio il numero 8 del circuito rischia subito il break, ma è bravo a recuperare da 15-40. Stessa sorte per il romano nel quarto gioco, che nel successivo ha ben cinque occasioni per prendersi il turno di servizio dell'avversario, ma viene recuperato ancora da Jannik, questa volta da 0-40. "The Hammer" è molto efficace nelle prime e aggressivo in risposta, ma proprio quando sembra aver preso le redini del primo parziale concede la palla del 6-4, che Sinner non fallisce. Dopo un ottimo primo set, Berrettini perde fiducia e certezze, soprattutto con il dritto, permettendo allo sfidante di andare 3-0. Il numero uno italiano supera le difficoltà del parziale iniziale e cresce di livello, soprattutto in battuta, chiudendo sul 6-3 l'incontro in un'ora e mezza. Agli ottavi trova Andy Murray, che ha vinto contro Purcell con il risultato di 7-6(7-2), 3-6, 7-5.
Lorenzo Musetti sfida Kokkinakis sul cemento canadese e passa 4-6, 7-5, 6-4: inizia male il carrarino, che concede subito un break all’australiano, fondamentale per il primo set. Nel secondo parziale il numero 19 al mondo cancella tre palle break sul 3-3 e sale di livello fino a rubare il turno di battuta all’avversario per il 7-5 del pareggio, rimontando da 40-0. Lorenzo inizia bene il terzo set, trovando subito il break sull’oceanico, che però risponde subito con il controbreak. Come per il parziale precedente, Musetti affonda nel game decisivo il colpo del 6-4, che gli vale la qualificazione agli ottavi di finale dopo 2h 53’.
Turno in cui troverà il russo Medvedev, che ha eliminato un altro italiano, ossia Arnaldi: finisce 6-2, 7-5 in poco meno di un’ora e mezza. Il numero 3 del mondo mette fin da subito in difficoltà Matteo, che fatica a mantenere il servizio ed è costretto a cedere allo sfidante. Il classe 2001 migliora nel parziale successivo, sfiorando anche il break prima di subirlo però nell’ultimo game per il 7-5 che gli costa la sconfitta.
SINNER: "BELLO VEDERE BERRETTINI DI NUOVO SANO E COMPETITIVO"
"E' stata una partita molto difficile. Sia io che lui abbiamo servito molto bene: ogni punto nei game di servizio era importante. Nel primo set lui forse ha avuto qualche chance in più: nel secondo ho provato a restare lì, e lui mi ha regalato qualcosa. Buona partita da parte mia. Comunque è bello vedere Matteo di nuovo sano e pronto a competere". Jannik Sinner ha commentato così la vittoria nel primo derby di sempre a livello Atp con Matteo Berrettini, sconfitto in due set nel Masters 1000 di Toronto.