Se si esclude la sfida in famiglia contro la Next Gen, l'attacco della Juventus nelle tre gare pre campionato contro Milan, Real Madrid e Atalanta ha segnato solo due gol: quelli firmati da Kean e Vlahovic contro i Blancos. E' l'unico vero punto interrogativo di una squadra che finora ha mostrato segnali incoraggianti anche dal punto di vista del gioco. La partita contro la Dea, in particolare, ha messo in mostra idee e brillantezza che raramente si erano viste la scorsa stagione. Segno che, forse, qualcosa sta cambiando anche tatticamente e tecnicamente. La finalizzazione, invece, sembra essere ancora un passo indietro. Se è vero che Vlahovic sta facendo progressi soprattutto per la condizione fisica e anche Chiesa pare sulla via del pieno recupero, lo è altrettanto che con Kean e Milik il reparto offensivo non sembra dare assolute garanzie realizzative. Tutti sono pronti a mettere il loro mattoncino, ma servirebbe qualcosa di più se si vuole davvero lottare per lo scudetto.
Insomma, forse ci vorrebbe davvero un rinforzo in attacco, forse servirebbe un bomber capace di garantire almeno venti reti. Dal canto suo, Max Allegri sembra aver messo via il sogno di avere Romelu Lukaku, ma la società continua a lavorare sottotraccia. Dopo che il Chelsea si è preso una pausa di riflessione, a Torino hanno badato al sodo. Anzi, al soldo. Giuntoli si è messo a lavorare alle cessioni e in un modo o nell'altro ha raccolto un bel gruzzoletto, tra risparmi e incassi reali, grazie ai vari Kulusevski, Dragusin, Arhur, Ranocchia, Zakaria, De Winter, Pellegrini e Rovella. Abbastanza per potersi permettere l'ingaggio triennale di "Big Rom", favorito pure dai vantaggi del decreto crescita, e coprire le perdite dovute all'esclusione dall'Europa.
Alla fine del mercato mancano ancora quasi venti giorni e tutto resta possibile. Fatto trascorrere qualche giorno di riflessione, si potrebbero riallacciare i contatti con il Chelsea e vedere di trovare un accordo per un conguaglio da almeno 30 milioni di euro. Un passo in avanti, un passo indietro e poco per volta alla fine tutti potrebbero essere contenti. Altrimenti, avanti con questa rosa. Senza rimpianti e con tante speranze di poter vivere un campionato da protagonisti.