NAZIONALE

Italia, Spalletti in pole per il post Mancini: ma c'è la grana contratto col Napoli

L'ex tecnico azzurro è ancora legato al club partenopeo. In gioco c'è anche Conte

di Enzo Palladini

© ansa

Per sostituire il dimissionario Roberto Mancini la Figc ha deciso di puntare innanzitutto su Luciano Spalletti. L'ex tecnico del Napoli ha guadagnato posizioni nelle ultime ore in quella che sin da subito è parsa una corsa a due con Antonio Conte. Due profili presi immediatamente in cosiderazione vista l’importanza del ruolo e la necessità di rialzare la testa dopo i due Mondiali non disputati dalla nostra Nazionale. Carisma, esperienza e forte presa sul gruppo per entrambi. Ma se Spalletti, come si diceva, ha preso un sensibile vantaggio sul concorrente, per Gravina e la Figc c'è prima una questione delicata da risolvere: il contratto che lega ancora il tecnico al Napoli.

La situazione è questa. Il rinnovo che unilateralmente ha esercitato la scorsa primavera il Napoli (la famosa Pec di De Laurentiis) fa sì che Spalletti risulti ancora sotto contratto fino al prossimo giugno. Il problema è dunque trovare una via d'uscita da questo impasse: clausola o non clausola sulla cui esistenza non c'è chiarezza, esiste semplicemente un contratto che deve essere risolto perché il tecnico possa accasarsi altrove. O Spalletti si dimette (ma le dimissioni possono essere pur sempre respinte) oppure serve che De Laurentiis lo liberi, trovando un accordo consensuale. O ancora è necessario che le parti si rivolgano alla Camera di Conciliazione per trovare una mediazione. Un problema che la Figc spera ancora di poter affrontare e risolvere con il concorso attivo dello stesso Spalletti e di De Laurentiis, nella consapevolezza tuttavia che i tempi potrebbero rischiosamente allungarsi. Di sicuro la Federazione non intende versare denaro per liberare il tecnico.

Alle spalle di Spalletti, ma soluzione ugualmente gradita, c'è Antonio Conte. Ha chiuso con largo anticipo sulla scadenza naturale il suo rapporto con il Tottenham, è stato accostato a Inter e Juventus senza mai arrivare a vere trattative. Soprattutto, ha già svolto il compito di CT azzurro con ottimo profitto prima di tentare l’avventura in Premier League. Viene da un lungo periodo di stipendi molto elevati ma dalla cerchia dei suoi amici sono uscite voci che lo danno disposto ad accontentarsi di cifre più alla portata eventuale della Federazione. Ma al momento è un gradino sotto il rivale. Contratto con il Napoli permettendo.

Le altre ipotesi hanno perso invece minuto dopo minuto forza e consistenza. Si era parlato recentemente anche di una suggestione Allegri, che era stata ipotizzata per il 2024, dopo l’Europeo. Certo adesso sarebbe molto complicata da anticipare, per l’alto valore del contratto con la Juve (7,5 milioni più bonus) e per il particolare periodo in cui tutto questo sta avvenendo.

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