LE PAROLE

Napoli, l'avvocato Grassani: "Spalletti libero di andare dove vuole, ma deve rispettare gli accordi"

Il legale del club di De Laurentiis ha fatto chiarezza sui dettagli della clausola che lega il tecnico al club azzurro

Tre milioni e 250 mila euro. È questa la distanza che c'è oggi tra Luciano Spalletti e la panchina della Nazionale e la conferma arriva anche dalle parole dell'avvocato del Napoli, Mattia Grassani, che ai microfoni di Radio Sportiva ha parlato dei dettagli della clausola che legano il tecnico i Certaldo alla società del presidente Aurelio De Laurentiis: "Il tema è solo di natura economica, lui non deve chiedere permessi a nessuno - ha assicurato il legale degli azzurri - È libero di collocarsi o accasarsi altrove, ma è ovvio che per fare questo deve corrispondere al club un importo a scalare dal momento in cui questa sua determinazione viene rappresentata al club".

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Questa in particolare la spiegazione di Grassani: "Il quadro della situazione è più semplice e lineare rispetto a ciò che è stato descritto. Lui comunicò che non intendeva proseguire nel suo rapporto contrattuale prima della fine della stagione 2022/23 e il Napoli acconsentì a questa richiesta a condizione che Spalletti rispettasse la condizione con la quale chiedeva di liberarsi dal Napoli, ovvero non allenare nella stagione 2023/24. E sulla base di questa intesa è stato sottoscritto un accordo in sede sindacale protetta, alla presenza dei rispettivi legali, con Spalletti che poneva come punto fermo quello di non allenare nella stagione 2023/24".

"In caso di ritrovato interesse nell'allenare, un club o una Nazionale - ha aggiunto poi l'avvocato del Napoli - Spalletti deve corrispondere al club un importo a scalare dal momento in cui questa sua determinazione viene rappresentata al club. È libero di collocarsi o accasarsi altrove, ma è ovvio che per fare questo deve rispettare impegni economici presi un mese fa attraverso un elaborato scambio di bozze e controbozze legali. Il tema è solo di natura economica, lui non deve chiedere permessi a nessuno".

Infine il legale ci tiene a sottolineare che il tecnico al momento non è stipendiato dal club partenopeo: "Assolutamente no. Ha risolto il suo contratto col Napoli all'inizio del mese di luglio: ora è allenatore libero e a fronte di questa libertà è stato stipulato questo vincolo economico".

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