È definitivamente saltato l'affare tra Inter e Udinese per Lazar Samardzic. Sono andati, infatti, a vuoto gli ultimi tentativi di negoziato dei nerazzurri con il padre e l'entourage del calciatore, che avevano avanzato nuove richieste economiche chiedendo commissioni più alte di quelle già concordate con l'ex intermediario Rafaela Pimenta. Il calciatore è già rientrato a Udine dove si allenerà a parte: l'Udinese, infuriata tanto quanto l'Inter, ora spera di ricevere nuove proposte: West Ham (se parte Paquetà), Napoli, Juventus e Lazio sono interessate. A questo punto resterà in nerazzurro Stefano Sensi, protagonista di un ottimo pre-campionato.
In casa Inter è l'estate dei ripensamenti e dei voltafaccia. Dopo il caso-Lukaku, che ha sconvolto i piani di mercato in attacco di Marotta e Ausilio, ora è il turno della vicenda Samardzic, che non ha nulla in comune con il 'tradimento' del belga, ma che ha avuto analogo epilogo. Raro vedere un giocatore fare le visite, sorridere alle fotografie con i nuovi colori e poi rimanere fermo a metà del guado prima della firma.
L'Inter, dopo l'ottimo campionato di Samardzic con l'Udinese, aveva subito messo nel mirino il talento serbo-tedesco, giovane, bravo e di prospettiva, il tassello mancante in quello che probabilmente è il miglior centrocampo in Italia. A fine luglio, l'intermediatrice Rafaela Pimenta trova l'accordo con l'Inter, la squadra più gradita dal giocatore, e tutto sembra essere in discesa. Per quanto riguarda le commissioni, viene stabilito per iscritto che sarebbero andate il 50% all'ex socia di Mino Raiola e il 50% al padre del calciatore.
Il 10 agosto Samardzic effettua le visite mediche, sorride e si concede a cronisti e fotografi e per il suo passaggio in nerazzurro manca solo la firma sul contratto da due milioni netti fino al 2028. Proprio al rush finale, ecco che arriva l'intoppo, con il padre del giocatore che pretende commissioni più alte. A ballare sono circa 800 mila euro da aggiungere, secondo la famiglia, nell'ingaggio del centrocampista che lieviterebbe così ben oltre i 2 milioni di euro. Nel frattempo la Pimenta viene fatta fuori e sostituita prima dalla L10S e poi, ennesimo colpo di scena, dalla TDS Sports di Tolga Dirican, una piccola agenzia con sede a Berlino, la città da cui arrivano i Samardzic.
Il comportamento di papà Samardzic indispettisce Inter e Udinese, il ragazzo di trova nel classico limbo per un paio di giorni prima di lasciare Milano e tornare a Udine. Marotta è fermo sulle sue posizioni, l'accordo rimane quello trovato con la Pimenta e non ci sono margini, tanto che scatta l'ultimatum. Ora la parola fine a una vicenda davvero surreale. Senza l'arrivo di Samardzic, l'Inter ha deciso di puntare su Sensi, tornato in nerazzurro dopo il prestito al Monza, che non verrà ceduto. Il centrocampista ha un contratto con l'Inter fino a giugno 2024.