UDINESE-JUVENTUS 0-3

Serie A: Udinese-Juventus 0-3, i bianconeri partono con un tris

Chiesa-Vlahovic-Rabiot: tutto facile per i ragazzi di Allegri che chiudono il match nel primo tempo

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oraxora placeholder

La Juventus inizia la stagione con il piede giusto, grazie a un rotondo 3-0 all'Udinese nella prima giornata di Serie A. Alla Dacia Arena ai bianconeri bastano i primi 45' per aver ragione dei friulani. Dopo un minuto e 48 secondi Chiesa sblocca il match con un preciso destro nell'angolino, poi al 20' il raddoppio di Vlahovic su rigore (tocco di braccio di Ebosele su cross di Alex Sandro). Nel recupero (48') il tris di testa di Rabiot che approfitta di un'uscita sbagliata di Silvestri. Nella ripresa cresce l'Udinese, ma Szczesny è insuperabile.

LA PARTITA
Dall'Udinese all'Udinese sempre nel segno di Federico Chiesa. Settantacinque giorni fa un suo gol aveva permesso alla Juve di chiudere una stagione travagliata con i tre punti alla Dacia Arena, stasera l'ex attaccante della Fiorentina ha il merito di sbloccare il match dopo meno di 2' e di metterlo in discesa per i ragazzi di Allegri (alla 250esima vittoria sulla panchina bianconera). Il tecnico alla vigilia aveva detto che il calciatore aveva un'altra gamba rispetto all'anno scorso ed è impossibile dargli torto, visto che ha mandato in tilt la difesa friulana con i suoi scatti e strappi. Senza dubbio il migliore in campo e un segnale incoraggiante per la Juventus. Come segni di rinascita arrivano da Dusan Vlahovic, cecchino infallibile dal dischetto. Da uomini sempre discussi e sul mercato, Chiesa e il serbo si sono presi sulle spalle la Juventus, che ha sofferto pochissimo e messo in mostra anche un gioco propositivo, aiutata anche da un'Udinese che è un cantiere ancora aperto per via delle tante partenze. Allegri può anche gioire per le conferme che arrivano da Rabiot, ormai giocatore imprescindibile prezioso nelle due fasi, a contenere e offendere. Come in occasione del terzo gol che manda i titoli coda dopo soli 45'. Chi, invece, ha deluso le aspettative dopo un pre-campionato importante è Weah: il figlio d'arte ha pagato il fatto che la Juve attaccasse quasi sempre da sinistra e non ha mai fatto vedere le sue celebri sgroppate sulla fascia. Debutto in A per il giovane Yildiz. Solo panchina per Pogba.

Bastano un minuto e 48 secondi alla Juve per sbloccare il match e metterlo in discesa. Zarraga sbaglia a centrocampo e innesca Vlahovic, pallone per Chiesa che dal limite calcia un destro secco che passa sotto le gambe di Bijol e lascia di sasso Silvestri. La Juve pressa alto e arriva per prima sulle seconde palle contro un'Udinese che fatica a creare gioco. Così nei primi 20' c'è una sola squadra in campo e Silvestri nega il raddoppio al 6' a Cambiaso. Un'altra ingenuità, però, regala alla Juve un calcio di rigore: Ebosele con il braccio largo respinge un cross senza troppe pretese di Alex Sandro, per Rapuano non ci sono dubbi e indica subito il dischetto. Vlahovic è implacabile e spiazza Silvestri (20'). Il primo squillo dei padroni di casa al 25', una conclusione di Walace sopra la traversa, poi lo sciagurato Zarraga spreca malamente una bella iniziativa di Beto calciando altissimo (37'). Scoppiettante il finale di tempo: Szczesny con un po' di patema si salva in angolo sul sinistro di Thauvin e dal possibile 1-2 si passa allo 0-3: cross di Cambiaso, Silvestri esce a vuoto e Rabiot di testa cala il tris a porta vuota.

Sottil prova a correre ai ripari inserendo Samardzic e Zemura al posto di Zarraga e Kamara. Due cambi anche per Allegri: fuori Weah e Miretti, dentro McKennie e Fagioli. L'ingresso del serbo promesso sposo mancato dell'Inter cambia il volto dell'Udinese, che approfitta anche del calo fisico della Juve che probabilmente anche inconsciamente tira un po' i remi in barca e perde le redini della partita. La gara si fa equilibrata e solo un grande Szczesny nega ai padroni di casa il meritato gol della bandiera. Al 63' il portiere polacco vola sulla conclusione di Samardzic, al 70' Beto lo grazia calciando altissimo dal limite e all'82' è autore di una doppia grande parata sul colpo di testa di Lovric e poi con la faccia sulla botta di Lucca. Allegri parte bene e risponde subito a Napoli e Inter. Sottil deve ripartire dal secondo tempo e trovare il giusto amalgama il prima possibile.

La Juve parte nel segno di Chiesa e Vlahovic

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LE PAGELLE
Samardzic 6,5
- Entra nel secondo tempo e cambia volto all'Udinese che per 45' torna la sorpresa dell'avvio della scorsa stagione. Purtroppo per i friulani è uomo mercato e ha un piede e mezzo lontano da Udine.
Silvestri 4,5 - Incolpevole sui gol di Chiesa e Vlahovic, attento su Cambiaso, il portiere dei friulani regala il tris che chiude la contesa a Rabiot con un'uscita a vuoto.
Zarraga 4 - Esordio da incubo per il centrocampista basco: da un suo controllo errato nasce il primo gol di Chiesa, un errore che condiziona tutta la sua gara. Ha sul piede il pallone dell'1-2 ma calcia malamente. Sostituito nell'intervallo.

Chiesa 7,5 - E' suo il primo gol ufficiale della stagione della Juventus, bello e prezioso ma solo ciliegina sulla torta di una prestazione davvero maiuscola. Accelerazioni e sgasate, soprattutto nel primo tempo, mandano in tilt l'Udinese. Cala nella ripresa, quando le gambe si fanno più dure.
Cambiaso 7 - Allegri lo preferisce a Kostic, scelta azzeccatissima. Sulla sinistra è un motorino inesauribile e il suo match è impreziosito dallo splendido assist per Rabiot.
Vlahovic 6,5 - La coppia con Chiesa funziona eccome. Regala al compagno di reparto il pallone dell'1-0, poi è glaciale dal dischetto. Un giocatore in crescita che manda un chiaro segnale: Lukaku non serve.

IL TABELLINO
UDINESE-JUVENTUS 0-3
Udinese (3-5-2)
: Silvestri 4,5; Perez 6, Bijol 5,5, Kabasele 5,5; Ebosele 5 (12' st Ferreira 6), Zarraga 4 (1' st Samardzic 6,5), Walace 5,5, Lovric 6, Kamara 5,5 (1' st Zemura 6); Thauvin 6 (21' st Success 5,5), Beto 5,5 (30' st Lucca 6). A disp.: Piana, Malusà, Guessand, Quina, Abankwah, Aké, Semedo, Camara, Pejicic, Nwachukwu. All.: Sottil 5
Juventus (3-5-2): Szczesny 7; Danilo 6, Bremer 6, Alex Sandro 6; Weah 5 (1' st McKennie 6,5), Miretti 6 (1' st Fagioli 5,5), Locatelli 6, Rabiot 6,5, Cambiaso 7 (25' st Iling Junior 6); Vlahovic 6,5 (40' st Yildiz sv), Chiesa 7,5 (32' st Milik 5,5). A disp.: Pinsoglio, Perin, Gatti, Pogba, Kostic, Huijsen, Rugani, Soulè, Nicolussi Caviglia. All.: Allegri 7
Arbitro: Rapuano
Marcatori: 2' Chiesa (J), 20' rig. Vlahovic (J), 48' Rabiot (J)
Ammoniti: Alex Sandro (J), Kabasele (U), Danilo (J), Locatelli (J)
Espulsi: -
Note: -

LE STATISTICHE
La Juventus ha raccolto sette vittorie e un pareggio negli ultimi otto esordi stagionali in Serie A, segnando esattamente tre gol in cinque di questi.
Massimiliano Allegri è diventato il secondo allenatore della Juventus a tagliare il traguardo delle 250 vittorie considerando tutte le competizioni dal 1929/30, dopo Giovanni Trapattoni (319).
L’Udinese ha perso tre degli ultimi quattro esordi stagionali in Serie A (1N), tante sconfitte quante nelle precedenti sette stagioni nel massimo campionato.
La Juventus ha segnato tre gol nel corso di un primo tempo alla prima giornata di una stagione di Serie A per la prima volta dal 2001/02, in quell'occasione contro il Venezia (4-0 il punteggio finale).
Dusan Vlahovic ha sia segnato che servito un assist nello stesso incontro di Serie A per la prima volta dal 7 febbraio 2023, contro la Salernitana.
Adrien Rabiot è il centrocampista che ha segnato più gol di testa nei cinque grandi campionati europei dall’inizio della scorsa stagione (cinque); con quella odierna è stato coinvolto in 50 marcature nei cinque grandi campionati europei (28 centri e 22 assist).
Marco Silvestri è uno dei 67 portieri che hanno fronteggiato almeno 30 rigori nei cinque grandi campionati europei dall'inizio dello scorso decennio - tra questi, tuttavia è l'unico che non ne conta neanche uno parato.
Era dal 13 febbraio 2022 che l’Udinese non effettuava almeno 18 tiri senza trovare il gol in un match di Serie A (21 contro il Verona in quell’occasione).
Federico Chiesa è stato coinvolto in sei gol contro l’Udinese in Serie A (tre reti e tre assist), contro nessuna avversaria ha fatto meglio nella competizione (sei anche contro Milan e Bologna).
Grazie a Federico Chiesa dopo appena 1 minuto e 48 secondi, la Juventus è andata a segno nei primi due minuti di gioco alla prima giornata di una stagione di Serie A per la prima volta dal 13 settembre 1981, in quell'occasione con Roberto Bettega contro il Cesena.
Danilo ha vinto 100 gare considerando tutte le competizioni con la maglia della Juventus, in 164 presenze complessive con i bianconeri.
Timothy Weah è il secondo calciatore statunitense che ha giocato una partita di Serie A con la Juventus nell'era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95), dopo Weston McKennie.

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