Milan, a Bologna tre facce nuove dal 1'. Ma tocca ancora a Leao
I rossoneri chiamati a non sbagliare all'esordio al Dall'Ara: tanta pressione su Pioli aspettando la punta
Leao, ci sei? Dopo Osimhen, Lautaro Martinez e Chiesa adesso tocca al milanista rispondere. Quando? Stasera, in quel di Bologna. Nuovo numero, il 10, e maggiori responsabilità per il portoghese: dovrà essere lui a trascinare il Milan, che ha iniziato un nuovo capitolo. Sempre con Pioli in panchina. Il tecnico, che avrà enorme pressione (ha ammesso lui stesso che il club ha seguito le sue indicazioni sul mercato spendendo oltre 100 milioni di euro), presenterà tre elementi nuovi dal 1': Pulisic sulla destra in attacco, Loftus-Cheek e Reijnders a centrocampo.
Proprio all'olandese, tra i più promettenti nella pre-season, il compito di dare maggiore equilibrio ad una squadra apparsa troppo sbilanciata nelle prime uscite. Fattore fondamentale contro la truppa di Thiago Motta, pronta ad approfittare dello sbilanciamento rossonero. Il match del Dall'Ara si preannuncia equilibrato, e complice il gran caldo, i cambi risulteranno decisivo. Ecco quindi che Chukwueze, così come Okafor scaldano i motori per svoltare il match a gara in corso. Precedenza però al solito Olivier Giroud che per il terzo anno di fila guiderà l'attacco del Milan da perno centrale. Forse l'ultimo, in solitudine, come unica punta. Il riferimento al mercato è puramente voluto. Per scoprirlo ci sarà ancora da attendere: il gong del mercato non è così lontano. Arrivarci con due vittorie (sabato prossimo ci sarà il Torino, poi la Roma l'1 settembre, subito dopo la chiusura ufficiale del calciomercato) la soluzione migliore per 'festeggiare' col botto. Pioli se lo aspetta, i tifosi pure: se così fosse lo scudetto non sarà una chimera.