ATLETICA

Alex Schwazer sbarca al Grande Fratello: continuerà ad allenarsi per il sogno Parigi 2024

Il marciatore: "Ho intenzione di tornare alle gare e per nessuna causa posso interrompere gli allenamenti" 

Alex Schwazer: l'oro olimpico, il doping e la battaglia legale

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Alex Schwazer è il primo concorrente ufficiale della nuova edizione del "Grande Fratello". Lo ha annunciato Alfonso Signorini con un video social. Il 38enne marciatore, che sogna di essere al via alle Olimpiadi di Parigi 2024 dopo le note vicissitudini per doping, ha stretto un patto con il conduttore del programma. "Ho intenzione di tornare alle gare e per nessuna causa posso interrompere gli allenamenti" ha detto il campione olimpico a Pechino 2008 a Signorini che lo ha rassicurato: "Ti prometto che ti seguiremo giorno per giorno in questo allenamento che so che sarà molto tosto, degno di un campione olimpionico quale sei tu". 

Il nome di Alex Schwazer negli ultimi anni non è più legato solo alle imprese sportive ma anche a quelle giudiziarie. Campione olimpico nel 2008 nella marcia 50 km a Pechino, il marciatore altoatesino è caduto una prima volta nella rete del doping nel 2012: reo confesso venne squalificato per 3 anni e 6 mesi dal Tribunale Nazionale Antidoping fino al 30 gennaio 2016. Dopo aver abbandonato lo sport ed essersi dedicato agli studi universitari, nel novembre 2016 Schwazer cambia rotta e mette nel mirino un obiettivo sulla carta ai limiti dell’impossibile. A 29 anni torna ad allenarsi. Nel 2015 Schwazer torna a credere nell’obiettivo olimpico. Prova ne è la decisione di affidarsi a Sandro Donati, il paladino della lotta al doping, per la preparazione del rientro all’attività agonistica.

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Nel giugno 2016, però, viene svelata la sua positività a un controllo a sorpresa effettuato dalla Iaaf a gennaio a Vipiteno: inizialmente le analisi avrebbero dato risultato negativo, ma un secondo test successivo alla qualificazione alle Olimpiadi ottenuta l'8 maggio a Roma avrebbe evidenziato una quantità fuori norma di anabolizzanti steroidi. Schwazer nega con fermezza di essere ricorso a sostanze dopanti, ma il suo sogno di partecipare alle Olimpiadi di Rio nel 2016 viene definitivamente spezzato. Squalificato per otto anni, da quel giorno l'azzurro cerca giustizia. La giustizia ordinaria (in Italia il doping è considerato un reato) lo assolve (cosa che comunque non annulla la pena sportiva) nel 2021: il reato di doping non sussiste. Viene riconosciuta la probabile contaminazione delle provette, anche se non si è capisce quando sarebbe avvenuta o da chi sarebbe stata fatta. La sua pena scade il 7 luglio 2024, a ridosso dell'appuntamento olimpico ma, per aver collaborato con l'Aiu (Athletics Integry Unit), avrebbe diritto a una riduzione. Solo così potrebbe sperare di centrare un tempo utile per la qualificazione olimpica. Intanto c'è il Grande Fratello che lo attende, senza trascurare i duri allenamenti.

L'ANNUNCIO DI ALFONSO SIGNORINI

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