Arriva immediata la replica di Rafaela Pimenta alle parole di Mladen Samardzic, che aveva affermato di aver visto una sola volta in vita sua l'agente e l'aveva accusata di essersi messa di mezzo nelle trattative per il passaggio del figlio Lazar dall'Udinese all'Inter: "Mi dispiace che il papà di Samardzic abbia giustificato le sue decisioni con questi argomenti, ma per me parlano i fatti - le parole di Pimenta -. Dall’incontro avuto con lui e la moglie insieme a Kolarov nel mio ufficio a Montecarlo, alle tante chiamate fatte insieme ai diversi club, alla sua richiesta rivolta all’Udinese di parlare direttamente con me...".
"E ancora: il nostro appuntamento insieme presso la sede dell’Inter, gli ok dati all’Inter, i brindisi con lui e la moglie in un hotel di Milano, la videochiamata con il figlio per organizzare le visite mediche, l’arrivo di altri famigliari e del cameraman per le riprese video. Dopo tutto questo, il papà ha avanzato delle richieste che io non condividevo nella sostanza e nella forma e in quel momento ho deciso di farmi da parte".
Insomma Pimenta smentisce seccamente la ricostruzione fatta dal padre di Samardzic e conferma che ci fosse piena sintonia con la famiglia per il trasferimento del giovane talento bianconero a Milano. Almeno fino a un certo punto...