Le batterie dei 200 metri dei Mondiali di atletica in corso a Budapest non sorridono a Filippo Tortu, eliminato nonostante il suo 20"46. Out anche Desalu, mentre Mattia Furlani (7.85) non supera il taglio nel salto in lungo. Finale raggiunta per Claudio Stecchi nel salto con l'asta, che vede invece Elisa Molinarolo chiudere nona nel femminile, e per Fantini nel martello, Cestonaro e Derkach nel salto triplo e Battocletti nei 5000.
200 METRI MASCHILI
Non ci saranno azzurri nelle semifinali dei 200m dei Mondiali di Budapest, con una doppia eliminazione nelle batterie. Filippo Tortu chiude quarto nella sua serie col tempo di 20"46, patendo una partenza molto lenta, che va a condizionare tutta la sua gara. Il tempo non basta per essere ripescato e lo staffettista azzurro deve abbandonare la competizione, così come Fausto Desalu: 20"49 il suo crono, con una sesta posizione che è insufficiente per avanzare alle semifinali. "Avrei dovuto fare molto meglio. Sapevo che bisognava correre subito forte e quella era la mia intenzione, però come è abbastanza evidente questo non è avvenuto. Non ho rivisto la gara, penso di non aver fatto una buona curva e quindi poi quando sbagli i primi 100 metri, puoi essere forte quanto vuoi ma non riesci ad inventarti nulla. E' stato un anno complicato, in cui non sono riuscito a trovare continuità. Quello mi ha portato oggi a correre male, perché bene o male la forma c'è. La 4x100? C'è subito questa occasione per rifarmi. Là dovrò sicuramente fare meglio per dare un contributo migliore rispetto a quello che darei se corressi come oggi. Dovrò essere bravo a riprendermi", ha commentato Tortu.
SALTO CON L'ASTA MASCHILE
Qualificazione col brivido per Claudio Stecchi, che entra tra i migliori dodici nel salto con l'asta. Dopo aver saltato 5.55m alla prima prova, l'azzurro ha bisogno di due tentativi per superare i 5.70, ma questo non basta per accedere alla finale. Servono i 5.75m, che vengono centrati nell'ultimo dei tre tentativi disponibili. L'allievo di Gibilisco accede così all'atto conclusivo con la 12a piazza.
200 METRI FEMMINILI
Centra le semifinali Dalia Kaddari, che vede sfumare il terzo posto nei metri finali, ma chiude quarta col crono di 22"67. Il primato stagionale vale il secondo dei sei tempi di ripescaggio e la semifinale per l'azzurra, che arriva a soli tre centesimi dal suo personale.
SALTO IN LUNGO MASCHILE
Nulla da fare per il baby-prodigio Mattia Furlani, capace di saltare sei volte sopra gli otto metri quest'anno. La tensione gioca un brutto scherzo al classe 2005, che non va oltre 7.85m e viene eliminato nelle qualificazioni, mancando l'accesso alla finalissima tra i migliori dodici.
800 METRI FEMMINILI
Vola in semifinale Eloisa Coiro, approfittando dei tempi di ripescaggio. Il suo 2.00.36 vale il quinto posto nella batteria e non basta per la qualificazione diretta, ma l'azzurra riesce a passare attraverso i tempi di recupero. Out Elena Bellò, quinta in una delle prime serie col crono (deludente) di 2.01.38.
SALTO CON L'ASTA FEMMINILE
Dopo la finale maschile raggiunta nel salto con l'asta da Claudio Stecchi, si chiude quella femminile e non sorride a Elisa Molinarolo: la 29enne chiude al nono posto insieme all'americana Hana Moll non andando oltre la misura di 4.50. La particolarità dell'atto conclusivo è che l'australiana Nina Kennedy e la statunitense Katie Moon fanno come Tamberi e Barshim a Tokyo 2020 e condividono l'oro (4.90), con il bronzo alla finlandese Wilma Murto (4.80).
LANCIO DEL MARTELLO FEMMINILE
La grande soddisfazione arriva dal lancio del martello femminile: bastano pochi minuti e un solo tentativo a Sara Fantini per raggiungere la finale. 73.28 la misura dell'azzurra, che chiude al sesto posto complessivo nelle qualificazioni "vinte" dall'azera Hanna Skydan (77.10).
SALTO TRIPLO FEMMINILE
L'Italia fa invece doppietta nel salto triplo, dove avrà due finaliste pronte a lottare per una medaglia: sono Ottavia Cestonaro e Dariya Derkach, che si qualificano rispettivamente con le misure di 14.20 e 14.15 (nono e decimo tempo complessivo).
5000 METRI FEMMINILI
Infine, l'altra azzurra a raggiungere la finale, nei 5000 metri, è Nadia Battocletti: la mezzofondista si qualifica con il tempo di 14'41"78, vicinissimo al record italiano da lei stessa stabilito (14'41"30) nella Diamond League di Londra.
LE ALTRE FINALI
Queste le altre medaglie assegnate oltre al salto con l'asta: Karsten Warholm vince l'oro nei 400 ostacoli maschili, regalando la vittoria alla Norvegia. Argento per McMaster, bronzo all'americano Benjamin. I 400 metri femminili vanno invece alla dominicana Marileidy Paulino, che trionfa davanti alla polacca Natalia Kaczmarek e alla barbadiana Sada Williams. Infine, i 1500 metri maschili premiano il britannico Josh Kerr, che si impone davanti alla Norvegia che si prende argento e bronzo con Ingebrigtsen e Nordas.