Milan, la priorità è vendere: il budget per la punta dipende dalle cessioni
I rossoneri puntano Ekitike, Broja e Taremi: Pioli spinge per avere una nuova punta
Nove colpi a suon di milioni e una sola grande cessione remunerativa, quella di Sandro Tonali. In casa Milan ci si avvia all'ultima settimana di mercato con un solo grande obiettivo: portare a Milano un altro numero nove che possa dare il ricambio a Olivier Giroud. Ma la vera domanda è: quanto budget hanno ancora a disposizione Furlani e Moncada? La risposta arriverà dalle cessioni che i due dirigenti riusciranno ad ultimare da oggi all'1 settembre. L'unica certezza è che l'affaire punta verrà risolta solo negli ultimissimi giorni della finestra trasferimenti.
Ultimissimi giorni che saranno cruciali anche sul fronte Lorenzo Colombo: senza un nuovo attaccante, salterebbe il passaggio della giovane punta al Monza. In queste ore Moncada sta continuando a sondare il mercato dei centravanti a caccia di occasioni, ma la priorità resta cedere: troppo importante appunto, incassare il più possibile adesso per fare all in sull'ultimo acquisto. I nomi in lista di sbarco sono quelli di Saelemaekers (si tratta con il Real Betis), Ballo-Tourè e Origi, per il quale si spera in una chiamata dalla Premier League. Incassare il più possibile ora vorrebbe dire avere un buon budget da rispendere immediatamente.
Al momento, come logico aspettarsi, sono stati sondati esclusivamente attaccanti da poter prendere in prestito con diritto di riscatto come Broja e lo stesso Ekitike: proprio la formula voluta dai meneghini frena al momento l'accordo col Psg. La suggestione resta sempre Taremi: dal Portogallo hanno rilanciato la notizia dei rossoneri ancora interessati all'iraniano in scadenza nel 2024. Ma su questo fronte il concetto è chiaro: senza addii immediati avere il sì del Porto (che vuole almeno 15 milioni) resta una chimera.