Dopo le burrascose dimissioni da ct della Nazionale italiana, per Roberto Mancini è già tempo di una nuova avventura: il tecnico jesino, dopo l'annuncio ufficiale di ieri, oggi pomeriggio verrà presentato a Riad come ct dell'Arabia Saudita, con cui ha firmato un contratto da tre anni e mezzo da circa 70 milioni di euro complessivi. Primo impegno l’8 settembre a Newcastle contro la Costa Rica, primo obiettivo la qualificazione ai Mondiali 2026.
Roberto Mancini è dunque l'allenatore scelto dalla federazione saudita per guidare la propria selezione verso il Mondiale 2030, quello che da quelle parti vogliono ospitare. Il primo obiettivo sarà quello di provare a qualificarsi per USA-Messico-Canada 2026 e dunque confermare i progressi già messi in mostra in Qatar, per essere protagonisti tra sette anni. Senza dimenticare la Coppa d'Asia che si disputerà a inizio 2024, che l'Arabia Saudita non vince dal 1996 e sulla quale la federazione punta tanto.
Con Mancini non tutti gli storici collaboratori. Salsano e Lombardo (assistenti) hanno detto sì così come Batta (preparatore portieri), Donatelli e Scanavino (preparatori atletici) e Gagliardi (assistente tattico) mentre sono ancora in bilico Evani, Nuciari e Sandreani, indecisi se cambiare quasi totalmente vita. Per approfittare del regime fiscale arabo serve vivere nel Paese almeno 183 giorni l'anno: significa vivere spesso in casa o hotel per via delle temperature altissime, che impongono tra l'altro allenamenti la mattina presto la sera. Senza contare lo stile di vita differente. Stessi dubbi che attanagliano Oriali.
Roberto Mancini, tutte le squadre allenate in carriera
L'ANNUNCIO SUI SOCIAL