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Renault R5 Turbo, l'apice nel 1981 con la vittoria del rally di Montecarlo

Rally e pista: una macchina che ha fatto la storia

"Piccola bomba", questo il soprannome della Renault R5 Turbo che è stata protagonista in pista e nei rally negli anni 80. Una storia iniziata nel 1978 con la presentazione della Turbo 1, la declinazione sportiva della R5 concepita nel 1971. Macchina, la Turbo 1, con motore centrale turbo da 1,4 litri omologata appositamente per partecipare ai rally in grado di sprigionare 160 cv. Visione innovativa con l'utilizzo dell'alluminio per portiere e tetto per ridurre il peso fino ad arrivare a 970 kg. 

L'apice arrivò nel 1981 quando il francese Jean Ragnotti, navigato da Andrié, vinse il rally di Montecarlo prima dell'avvento del Gruppo B. La casa francese si adeguò nel 1983 con la Tour de Corse, macchina di 930 kg con 285 CV per la versione "clienti" e qualcosina in più per le auto ufficiali. Rally di Corsica vinto dallo stesso Ragnotti nel 1984 e nel 1985 con l'ultima evoluzione, la Maxi Turbo. Vettura con motore da 1,5 litri con 350 cv con parti in carbonio e sospensioni riviste. Auto mandata in pensione l'anno dopo per via dell'abolizione del Gruppo B con le vittorie in Portogallo (Moutinho) e sempre in Corsica (Chatriot). 

Non solo rally, ma anche pista con la Coupé d'Europe, campionato monomarca di 12 gare iniziato nel 1981 che riscosse molto successo perché permetteva ai giovani piloti di correre contro i professionisti come Ragnotti e Röhrl.