Il presidente del Coni Giovanni Malagò è intervenuto per parlare della situazione del calcio italiano a livello nazionale e non solo. Un po' anche per chiudere l'argomento nonostante le intenzioni della Figc di dare battaglia, Malagò ha parlato della vicenda Mancini-Arabia Saudita: "Non credo che l'addio alla Nazionale sia legato allo staff, ma a volte i momenti si dicono le cose sono anche più importanti della decisione stessa. Alla fine credo però che tutte le parti in causa siano felici".
Mancini non perde tempo: va subito da Cristiano Ronaldo. E lui dà spettacolo
"La Nazionale ora ha dato le chiavi a un allenatore formidabile come Spalletti - ha commentato Malagò a Radio Serie A -, che è motivatissimo per ottenere risultati. Lui stesso non ha avuto questioni contrattuali peggiorate. Infine Mancini a sua volta credo sia contento per la sua scelta di vita, quindi l'errore è stato solo forse di tempistica".
Euro 2032 - A proposito di Nazionale l'Italia è candidata forte a ospitare l'Europeo di calcio 2032 ma in collaborazione con la Turchia, scelta che ha fatto storcere un po' il naso ma sulla quale Malagò ha le idee chiare: "Il problema degli stadi c'è perché senza questo presupposto saremo sempre qui a lamentarci di non poter raggiungere determinate potenzialità. Io voglio una trasformazione infrastrutturale, anche per altre discipline e i grandi eventi per questo sono indispensabili. La scelta di una candidatura congiunta con la Turchia da qualcuno non è condivisa, ma l'alternativa era giocarsela con Istanbul e loro hanno gli stadi già pronti mentre noi dobbiamo fare tutto. Una cosa è farne 5, un'altra 10-12".
Serie A - Intanto dopo due giornate già in archivio il campionato è pronto a entrare nel vivo dopo la chiusura del mercato: "Ne vedremo delle belle, ci sono 3-4 squadre superiori alle altre sulla carta ma sarà un campionato ricco di sorprese come abbiamo già visto".
Portabandiera - Infine Malagò ha anticipato il tema di Parigi 2024 e del portabandiera: "Tamberi? Mi legano a lui stima e amicizia, ma non credo sia il candidato unico ad ambire a questo ruolo. Il Cio chiede se possibile un uomo e una donna, ma c'è tempo per le decisioni. Intanto il Mondiale di atletica ha dimostrato che Tokyo non è stato un bluff, con quattro medaglie solo due volte abbiamo fatto meglio".