Giovani e sostenibilità. Come vi abbiamo spiegato in maniera puntuale, sono queste le due parole chiave della nuova Juventus targata Giuntoli. La missione del nuovo ds, una volta terminato il mercato, sarà quella di mettere mano ai contratti dei big per discutere di eventuali rinnovi e spalmare anche gli ingaggi, molti dei quali davvero elevati per i nuovi parametri. Sotto 'osservazione' ci sono specialmente i contratti di Wojciech Szczesny e Paul Pogba, in scadenza rispettivamente nel 2025 e nel 2026. Senza dimenticare quello di Federico Chiesa, che Allegri sta cercando di rilanciare dopo due annate opache, complice gli infortuni, nel ruolo di seconda punta. Non certamente il preferito del 25enne.
"Può fare 14-16 gol a stagione" ha assicurato recentemente lo stesso Allegri in merito all'ex Fiorentina. Ma non è affatto un mistero che lo stesso Chiesa abbia spinto, nel corso dell'estate, per andare via da Torino. Avrebbe preferito salutare per giocarsi le sue carte in Premier League, ma offerte dalle big non sono arrivate. E allora via al quarto anno con la Juve, anche se il contratto in scadenza nel 2025 spaventa i bianconeri. Sì perchè senza un immediato rinnovo, Chiesa arriverebbe il prossimo giugno ad un anno dalla scadenza. Un grave danno per i conti della Vecchia Signora.
Da qui l'idea dei dirigenti bianconeri di proporre al calciatore un rinnovo 'breve', in modo tale da tutelare il valore del cartellino ed evitare un bagno di sangue nell'estate che verrà. Difficile invece ipotizzare un prolungamento di più anni, viste le esose richieste del quasi ex esterno. Esterno che attualmente guadagna circa 5 milioni di euro a stagione. Sul tavolo di Giuntoli sarà il compito più difficile da svolgere nei prossimi mesi.