Colpo grosso della Lazio al Maradona. Nella terza giornata di Serie A la squadra di Sarri batte 2-1 il Napoli e conquista i primi tre punti della stagione. Nel primo tempo sono gli azzurri a fare il match, ma è Luis Alberto (30') a sbloccare la gara con un colpo di tacco su assist di Felipe Anderson. Magia a cui gli uomini di Garcia rispondono subito con un destro di Zielinski (32') leggermente deviato alle spalle di Provedel da Romagnoli. Nella ripresa poi ci pensa Kamada (52') a firmare la rete che decide il match dopo un'altra grande azione confezionata da Felipe Anderson e Luis Alberto. Nel secondo tempo annullati anche due gol ai biancocelesti con l'aiuto del Var per posizioni irregolari di Zaccagni.
LA PARTITA
La Lazio risponde presente. E lo fa al Maradona, fermando i Campioni d'Italia in un momento complicato e dando una lezione di tattica a Garcia. Al netto di un primo tempo quasi dominato, gli azzurri non concretizzano la mole di gioco e cadono alla distanza sotto i colpi in ripartenza della Lazio. Merito di Sarri, Felipe Anderson, Luis Alberto e Kamada, protagonisti del match negli spazi e nelle giocate individuali che hanno segnato indelebilmente la gara e costretto il Napoli ad andare fuorigiri, perdendo le distanze tra i reparti e affidandosi più alle giocate individuali che alla manovra corale per uscire dall'impasse. Atteggiamento che ha disinnescato la forza del gruppo azzurro e indirizzato il match sui binari biancocelesti.
In formazione tipo, al Maradona il Napoli parte forte col tridente Politano-Osimhen-Kvaratskhelia e tiene alta la pressione in mediana con Anguissa, Lobotka e Zielinski. La Lazio invece fatica a conquistare palla, a manovrare nello stretto e a innescare Felipe Anderson, Immobile e Zaccagni. Il primo squillo arriva da una giocata di Kvara in area, poi Olivera non trova il tempo per concludere in porta da buona posizione. Senza forzare le giocate, gli uomini di Garcia aggrediscono alto, controllano il possesso e allargano lo sviluppo dell'azione a destra cercando le sovrapposizioni sugli esterni. La Lazio invece si abbassa, serra le linee in difesa e prova a giocare di rimessa. Zielinski ci prova su punizione, poi Osimhen sfiora il vantaggio con un'incornata su calcio d'angolo e Kvaratskhelia testa i riflessi di Provedel con un bolide dal limite. Tentativi che allungano le squadre e accendono la gara. In pressione, il Napoli punta tutto sul possesso e spinge. La Lazio invece si copre e colpisce in ripartenza. Pescato in area da un tunnel di Felipe Anderson, Luis Alberto sblocca il match a sorpresa con un colpo di tacco delizioso a due passi da Meret. Magia a cui gli azzurri replicano subito, pareggiando i conti dopo due minuti con un destro dal limite di Zielinski leggermente deviato da Romagnoli. Botta e risposta che apre gli spazi e aumenta i ritmi. Da una parte Juan Jesus mura un tentativo di Felipe Anderson dopo un gran dribbling in area, dall'altra invece Osimhen e Olivera non trovano la porta da buona posizione, Lobotka sbaglia scelta davanti a Provedel e Kvara non va a bersaglio di destro alla fine del primo tempo.
La ripresa inizia senza cambi e con due grandi parate. Provedel vola su un destro a botta sicura di Zielinski, poi Meret blocca Immobile in uscita. Interventi che ribadiscono il tema tattico della gara e infiammano il Maradona. A ritmi alti è sempre il Napoli a controllare il possesso e la gara, la Lazio però quando riparte è micidiale. Dopo un duello in mediana con Zielinski, Felipe Anderson si invola sulla destra e con la complicità di un velo strepitoso di Luis Alberto serve a Kamada la palla del raddoppio. Gol che riporta i biancocelesti avanti e costringe il Napoli ad attaccare a testa bassa. Atteggiamento che da una parte aumenta la pressione azzurra, ma dall'altra concede campo al contropiede e alle verticalizzazioni biancocelesti. Un destro di Zielinski dal limite finisce largo di poco, poi Meret anticipa Immobile lanciato a rete e Colombo annulla due reti alla Lazio (Zaccagni e Guendouzi) con l'aiuto del Var. Episodi che tengono la gara in bilico fino all'ultimo con continui capovolgimenti di fronte. Servito da Lindstrom, Osimhen spara alto, poi la difesa biancoceleste respinge un tentativo di Di Lorenzo. Dall'altra parte del campo Zaccagni invece sfiora il tris con un bel destro a giro, Pedro spreca un bel contropiede e Guendouzi manca il bersaglio dopo una buona giocata di Luis Alberto. Lampi che innescano un finale ad alta tensione. A caccia del pareggio, il Napoli attacca a testa bassa e la Lazio si difende senza badare troppo al sottile. Marusic chiude bene su Raspadori, poi Lindstrom spedisce in curva l'ultima occasione buona sugli sviluppi di un corner. Sei mesi dopo, la Lazio sbanca ancora il Maradona. E il Napoli frena in classifica.
LE PAGELLE
Zielinski 6,5: corre, lotta e si butta negli spazi dando vivacità alla manovra azzurra e andando spesso al tiro. Pareggia i conti un destro sporco ma efficace, poi costringe Provedel a una grande parata
Osimhen 5,5: si accende a tratti e fatica a sfondare il muro eretto da Romagnoli e Casale. Meno preciso del solito sottoporta e devastante nei duelli
Kvaratskhelia 6: prima gara della stagione dall'inizio e subito in palla. Nel primo tempo strappa, accelera e va al tiro con una facilità disarmante. Nella ripresa cala, si vede meno e lascia il posto a Raspadori
Felipe Anderson 7: fino alla mezz'ora gioca a nascondino, poi dà la scossa al match aumentando i giri nell'uno contro uno e nelle giocate nello stretto. L'assist con tunnel per Luis Alberto è un numero d'alta scuola, poi innesca anche la seconda rete conquistando palla e servendo Kamada ancora con la complicità del Mago
Luis Alberto 7,5: in mezzo al campo il Napoli ha tanta fisicità e deve usare il fioretto per fare la differenza. La rete di tacco con cui sblocca il match e il velo sul gol di Kamada valgono il prezzo del biglietto
Kamada 6,5: parte al trotto, poi prende le misure ad Anguissa & Co. e riesce a battagliare in mediana con ordine e fisicità. Freddo davanti a Meret sul 2-1 che decide la gara
IL TABELLINO
NAPOLI-LAZIO 1-2
Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 6,5, Rrahmani 6,5, Jesus 6,5, Olivera 5,5 (21' st Mariu Rui 6); Anguissa 6, Lobotka 6, Zielinski 6,5 (39' st Simeone sv); Politano 6 (30' st Lindstrom 5,5), Osimhen 5,5, Kvaratskhelia 6 (21' st Raspadori 5,5).
A disp.: Contini, Idasiak, Natan, Ostigard, Zanoli, Cajuste, Elmas, Gaetano, Russo, Zerbin. All.: Garcia 5
Lazio (4-3-3): Provedel 6,5; Marusic 6, Casale 6, Romagnoli 6,5, Hysaj 6 (35' st Pellegrini 6); Kamada 6,5 (20' st Guendouzi 6,5), Cataldi 6, Luis Alberto 7,5; Felipe Anderson 7 (35' st Pedro 5,5), Immobile 6 (48' st Castellanos sv), Zaccagni 6 (48' st Isaksen sv).
A disp.: Sepe, Mandas, Patric, Gila, Vecino, Basic, Lazzari, Rovella. All.: Sarri 7
Arbitro: Colombo
Marcatori: 30' Luis Alberto (L), 32' Zielinski (N), 7' st Kamada (L)
Ammoniti: Zaccagni, Luis Alberto (L)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
Luis Alberto è uno dei due centrocampisti insieme e Giacomo Bonaventura ad aver segnato almeno un gol e fornito almeno un assist in ognuna delle ultime otto stagioni di Serie A (dal 2016/17).
13 dei 40 gol segnati da Piotr Zielinski in Serie A sono stati realizzati da fuori area. Questo è il primo siglato dal centrocampista polacco nella massima serie da quello contro l'Inter, il 21 novembre 2021.
La Lazio ha vinto due gare di fila contro il Napoli in Serie A per la prima volta dal 1997 (due successi esterni per 3-2 e 2-0 in quel caso).
La Lazio ha vinto due match di Serie A in casa del Napoli solo per la seconda volta nella sua storia dopo esserci riuscita anche nel 1937.
Il Napoli ha perso un match casalingo in Serie A per la prima volta da aprile 2023 (Napoli-Milan 0-4).
Il Napoli non è riuscito a vincere in quattro delle ultime otto gare interne (2N, 2P), tante gare senza vittorie come quelle registrate nelle precedenti 18 partite casalinghe nella competizione (2N, 2P).
Era dal 2019/20 che il Napoli non perdeva una delle tre prime gare stagionali giocate in Serie A (anche in quel caso due vittorie e una sconfitta per i partenopei).
Daichi Kamada è il primo centrocampista giapponese a segnare in Serie A da Keisuke Honda con la maglia del Milan contro il Bologna, il 21 maggio 2017.
Daichi Kamada è il terzo giocatore giapponese a trovare la via della rete contro il Napoli in Serie A dopo Takayuki Morimoto con il Catania nel 2009 e Yuto Nagatomo con l'Inter nel 2013.
Felipe Anderson ha fornito due assist in un singolo match di Serie A per la prima volta dal 25 febbraio 2018 (in quel caso due passaggi vincenti contro il Sassuolo).
Rudi Garcia ha perso un match da allenatore in Serie A per la prima volta dalla sconfitta interna contro l’Atalanta del 29 novembre 2015 (0-2).
300ª presenza per Ciro Immobile con la maglia della Lazio contando tutte le competizioni.
Amir Rrahmani raggiunge questa sera le 100 presenze in tutte le competizioni con il Napoli mentre il compagno di reparto Juan Jesus registra le 50 partite sempre con la maglia del club partenopeo.