Doppietta da sogno per Aprilia, con Aleix Espargaro che vince il GP di Catalogna, undicesima tappa stagionale della MotoGP. Dopo la paura per il brutto incidente che ha coinvolto Francesco Bagnaia, a far festa al Montmelò è la Casa di Noale che porta entrambe le RS-GP factory sul podio, con Maverick Vinales che segue il compagno di box chiudendo secondo davanti alla Ducati Pramac di Jorge Martìn. Quarto posto per l'altra desmosedici targata Pramac di Johann Zarco, seguita da un'altra Aprilia, quella del team RNF di Miguel Oliveira. Col ko di Bagnaia è Martìn ad approfittarne, portandosi ora a 50 punti dall'italiano nella corsa per il Mondiale.
Italia dei motori dai due volti, quello preoccupato di Ducati per le condizioni di Francesco Bagnaia, quello festante di Aprilia per il successo di Aleix Espargaro che un anno dopo il disastro dell'ultimo giro al Montmelò, con il secondo posto gettato alle ortiche festeggiando prima del dovuto, torna sul luogo del "delitto" conquistando la vittoria. Dopo il terribile incidente di Bagnaia, con tutto il paddock che tiene il fiato sospeso per l'iridato nella speranza che le condizioni della gamba destra infortunata non siano gravi come immaginato in un primo momento, il padrone di casa si prende la scena insieme a tutta l'Aprilia che fa festa per una doppietta storica. Una lotta interna per la Casa di Noale che, come detto, vede esplodere di entusiasmo Aleix Espargaro, proprio lui che è nato e cresciuto a 2 km dalla pista del GP, a Granollers, che conosce come fosse il giardino di casa. E sorride anche Vinales, che in sella all'altra RS-GP regala una giornata da incorniciare ai suoi.
Un successo e un uno-due Aprilia che può far piacere anche a Bagnaia, con Jorge Martìn che non riesce a sfruttare a pieno il forfait del piemontese per tornargli sotto per il Mondiale. Dai 66 di inizio gara, infatti, col terzo posto dello spagnolo il gap è ricucito di "soli" 16 punti, con Martìnator che ora si trova a -50 da Bagnaia. Una corsa praticamente in solitaria per il podio per lo spagnolo, con i due connazionali davanti che sono andati subito via e gli inseguitori che non lo hanno impensierito.
In top 10, infatti, si piazzano Zarco e Oliveira, parecchio lontani da Martìn, seguiti da Alex Marquez, Fabio Quartararo, Jack Miller, Augusto Fernandez e Fabio Di Giannantonio. A punti anche Marini, Bezzecchi, Marc Marquez, Franco Morbidelli e Nakagami, mentre sono costretti al ritiro Raul Fernandez, Pol Espargaro e Brad Binder, oltre ai due ducatisti Bagnaia e Bastianini. E proprio Binder, una volta posteggiata la moto ai box, è corso al centro medico per sincerarsi delle condizioni del pilota italiano.