Caso Rubiales, Carvajal: "Hermoso vittima? Lo devono dire i giudici"
Il capitano della Spagna: "A oggi Jennifer non ha nemmeno presentato la denuncia di ciò che è successo"
Dal ritiro della Spagna, anche Dani Carvajal ha parlato del caso Rubiales, il presidente della Federcalcio spagnola (sospeso dalla Fifa per 90 giorni) finito nella bufera per il bacio alla giocatrice della nazionale femminile Jennifer Hermoso durante la premiazione per l'ultimo Mondiale vinto. "Siamo d'accordo che un presidente federale non possa comportarsi in questo modo e allo stesso tempo lui riconosce di aver sbagliato. Sono gesti sfortunati in cui si commettono errori - ha dichiarato il terzino del Real Madrid ai microfoni di 'Radioestadio Noche' -. Alla fine ci saranno dei giudici che stanno considerando se realmente Jennifer sia una vittima di un caso che è ancora in corso di valutazione. Da una parte e dall'altra noi ci manteniamo ai margini. Ci sono persone deputate per decidere se c'è qualcuno colpevole o una vittima. Quindi non possiamo prendere posizione o condannare una parte o l'altra in anticipo, senza conoscere davvero ciò che è successo. Perché a oggi Jennifer non ha nemmeno presentato la denuncia per quello che è successo".
Carvajal ha spiegato i motivi che hanno portato i calciatori delle Furie Rosse a emettere un comunicato congiunto riguardo al caso che ha sconvolto il calcio spagnolo. "Abbiamo emesso un comunicato congiunto per lasciare chiaro dal primo momento il nostro pensiero e poi concentrarci puramente sul calcio, sulla gara con la Georgia. Abbiamo elaborato il comunicato tutti insieme. Poi, ognuno esprime le sue opinioni e io sono più riservato, per questo non ho espresso la mia - ha aggiunto il difensore -. E non credo che un calciatore che non si è espresso direttamente lo abbia fatto in malafede. Alla fine, ognuno può dire, pensare qualsiasi cosa che ritenga conveniente. Però la verità è che si è politicizzato tanto questo tema al punto da far aver paura ai calciatori di esprimere la loro opinione: paura di dire qualcosa che possa essere equivocato e interpretato male".