Messi batte un altro record e adesso punta il Mondiale del 2026
Con 29 reti ha raggiunto Suarez nella classifica cannonieri delle qualificazioni Mondiali e a 36 anni ha ancora voglia di scrivere la storia
Un gol capolavoro su punizione contro l’Ecuador e un altro record battuto. Con 29 reti nelle qualificazioni mondiali zona sudamericana, Lionel Messi ha raggiunto Luis Suarez come capocannoniere di tutti i tempi. L’ennesimo record di un giocatore che a 36 anni non vuole smettere di stupire, che con la sola forza della sua tecnica straordinaria potrebbe andare avanti all’infinito. La sua classe infinita non stancherà mai.
Nello scorso dicembre, quanto Lionel Messi ha sollevato al cielo la Coppa del Mondo, in molti hanno pensato: era la sua ultima possibilità, se l’è giocata nel modo migliore e proprio per questo meritava di vincerla. Pensiero legittimo, vista l’età. Ma probabilmente non sarà così e c’è un motivo specifico per cui il fuoriclasse argentino spera di essere in campo nella rassegna iridata del 2026: deve battere ancora qualche record. Tanto per cominciare, può essere il primo giocatore a disputare 6 Mondiali (a quota 5 insieme a lui ci sono il tedesco Matthaeus, l’azzurro Buffon, i messicani Carbajal, Marquez, Guardado e Ochoa, più il portoghese Cristiano Ronaldo), mentre è già il giocatore con più presenze nelle fasi finali dei Mondiali (26) e il capocannoniere dell’Argentina, sempre nelle fasi finali dei Mondiali, con 13 gol. L’altro record che gli manca è quello di capocannoniere dei Mondiali di tutti i tempi: solo Miroslav Klose gli sta davanti, a quota 16 gol, ma ha già smesso. Nel 2026, Leo avrà 39 anni e con le qualità naturali che possiede, potrebbe essere ancora in grado di dare molto alla sua Nazionale.
Nella sua Nazionale ha centrato altri traguardi che lo hanno già consegnato direttamente alla storia di un Paese in cui, paradossalmente, non ha mai giocato con la maglia di un club. Con 104 gol in 176 partite ufficiali è il capocannoniere della storia della Nazionale argentina ma anche il miglior cannoniere sudamericano con la maglia di una Nazionale. Miglior giocatore del Mondiale 2014 e del Mondiale 2022, ha anche il record di partite giocate in un Mondiale con la fascia da capitano al braccio: 19.
Vincendo la Leagues Cup con la maglia dell’Inter Miami, ha raggiunto Dani Alves nella classifica dei giocatori con più trofei vinti in carriera: è arrivato a 44 come Dani Alves, che però in questo momento ha altri problemi a cui pensare. Ma è in tema di gol che si trovano le cifre più impressionanti nella carriera di questo straordinario giocatore. Ha il record di gol segnati con la stessa maglia, quella del Barcellona: 672 in tutte le manifestazioni. Nessuno ha segnato quanto lui nella storia della Liga spagnola: 474 gol. E tra l’altro nessun giocatore ha segnato così tanti gol in uno stesso campionato. Ha il record di reti segnate nelle sfide tra Real Madrid e Barcellona: 26 gol. Ha il record di gol segnati in uno stesso campionato (50) nella Liga 2011-12 e quello dei gol segnati in uno stesso anno solare (91), sempre nel 2012. Anche in Champions League i suoi 120 gol con il Barcellona rappresentano il miglior risultato di un giocatore con la stressa maglia. Ha vinto 6 volte la Scarpa d’oro, nessuno come lui. Per otto volte è stato il capocannoniere di uno dei quattro campionati più importanti d’Europa.
E poi ci sono i premi individuali. È praticamente scontato il suo trionfo nel Pallone d’oro per la stagione 2022-23, che sarà l’ottavo. È l’unico giocatore ad averlo vinto in tre decenni differenti, l’unico ad averlo sollevato per quattro volte consecutive. È salito sul podio per 13 volte (altro record) e vincendo l’edizione 2023 potrà battere un altro suo record, quello della maggior distanza temporale tra il primo successo (2009) e l’ultimo (al momento 2021). Intanto l’avventura all’Inter Miami è appena cominciata e il posto è perfetto per continuare a divertirsi e a divertire.
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