VERSO MACEDONIA DEL NORD-ITALIA

Inizia l'era Spalletti: vietato sbagliare contro i killer dell'Italia di Mancini

Dopo pochi giorni di esercitazioni maniacali, stasera si deve fare già sul serio per una selezione che deve vincere a Skopje e a San Siro con l'Ucraina per avvicinarsi a Euro 2024

Nemmeno a farlo apposta. Mancini se ne va, arriva Spalletti e gli tocca iniziare dal punto più basso del suo predecessore: quella Macedonia del Nord che ha eliminato l'Italia da Qatar 2022 e offuscato il titolo di campione d'Europa. E, sempre per restare in tema di destino, al nuovo ct tocca il compito di difendere quella vittoria, cercando innanzitutto di arrivarci, all'Europeo. Per farlo non può sbagliare a Skopje e a San Siro contro l'Ucraina.

Appena arrivato gli tocca vincere, insomma. Non la mission più indicata per chi ha bisogno di tempo per insegnare un calcio tutt'altro che semplice. O meglio, per farlo diventare semplice e fluido c'è bisogno di tanto lavoro e la nuova Italia ha avuto pochi allenamenti per perfezionarlo. La full immersion di Coverciano è stata la prima pietra di un progetto che, per diventare credibile, ha bisogno di punti. Dopo aver provato tutti i convocati per fare immagazzinare al gruppo completo le sue idee, Spalletti ha scelto quella che, al 90 %, sarà la Nazionale del suo debutto

Nel 4-3-3, davanti a Donnarumma ci saranno Di Lorenzo, Mancini, Bastoni e Di Marco in difesa, Barella, Cristante e Tonali in mezzo e, visto il forfait di Chiesa, il tridente Politano, Immobile e Zaccagni in avanti. L'unico dubbio riguarda il possibile impiego di Raspadori largo a sinistra al posto dell'esterno laziale. Di certo, se partirà dalla panchina, l'attaccante del Napoli sarà chiamato a entrare a partita in corso. La curiosità nel vedere quanto abbia attecchito l'Idea spallettiana in così poco tempo è tanta, ma la necessità di vincere mette il gioco in secondo piano. Visto anche lo stato del terreno di gioco, insomma, una vittoria "sporca", al momento, andrebbe bene lo stesso. 

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