Il debutto nei Mondiali di rugby è più che roseo per l'Italia, che dilaga nella ripresa dopo un primo tempo molto combattuto e travolge la Namibia: 52-8 per gli azzurri, che realizzano sette mete e si assicurano così il punto di bonus. Un risultato che sarà prezioso per la differenza punti e che consente alla Nazionale di volare in testa alla Pool A, scavalcando la Francia. Garbisi e Cannone i migliori, mentre Allan è perfetto nei piazzati.
Lo Stade Geoffrey-Guichard di Saint-Etienne si tinge d'azzurro nella prima giornata della Pool A dei Mondiali di rugby. L'azzurro dell'Italia, che come da previsioni travolge la Namibia e inizia con una vittoria il suo percorso iridato: il 52-8, maturato con un grande secondo tempo, vale il primo posto nel girone scavalcando la Francia (vincente ieri sulla Nuova Zelanda). Non ci sono sorprese nella formazione schierata da Kieran Crowley, che gioca con Ioane e Capuozzo ali, schierando Allan da estremo e il duo Varney-Garbisi in mediana. L'avvio è tutt'altro che positivo, con gli azzurri che vanno in svantaggio grazie al piazzato di Swanepoel. Risponde Allan da fermo all'8' ed è 3-3, con gli azzurri che in seguito possono approfittare del giallo al tallonatore van Jaarsveld per dominare in mischia. Nasce così la prima meta azzurra, realizzata da Cannone (11') e trasformata da Allan per il 10-3. Passano tre minuti e i namibiani commettono un erroraccio nella gestione dell'ovale, perdendolo malamente e consentendo a Garbisi di partire e marcare indisturbato: Allan è ancora preciso ed è 17-3, che viene mitigato dalla segnatura di Mouton (21'). La seconda parte del primo tempo è però tutt'altro positivo per la formazione di Crowley, che ha troppa fretta e commette errori grossolani, non chiudendo la sfida e andando al riposo sul 17-8.
Nella ripresa entra un'altra Italia, concreta ed efficace, che azzanna subito la gara: Lamb firma la quarta meta al 46' (24-8), prima che il ct si giochi i primi cambi. Entrano Page-Relo, Zuliani e Bruno per cambiare il pacchetto arretrato, mentre nei minuti seguenti ecco Faiva e Riccioni per dare più freschezza alla mischia. Il momento decisivo della gara arriva al 55', quando l'Italia riesce nell'obiettivo di marcare la quarta meta, che significa bonus: la segna Ange Capuozzo al 55', con una grande corsa dopo un match anonimo sino allo spostamento ad estremo. Entrano anche Nemer, Odogwu e Sisi, con gli azzurri che si vedono annullare la meta di Riccioni e rischiano sulla spinta della Namibia, che staziona per sei minuti nella metà campo italiana. La difesa però funziona e il finale è trionfale: Faiva (73'), Zuliani (78') e il già menzionato Odogwu (82') firmano tre mete in nove minuti, che sigillano il risultato. Allan è perfetto al calcio e l'Italia chiude sul 52-8, con sette mete segnate e la vetta nella Pool A. Ora un turno di riposo, prima di sfidare l'Uruguay il 20 settembre: si giocherà all'Allianz Riviera di Nizza e alle 17.45, evitando le cocenti temperature odierne (38°). Sarà già una gara decisiva.