Da Trajkovski a Bardhi. La Macedonia del Nord non porta certo fortuna a Donnarumma. La punizione che ha sorpreso il portiere azzurro nella sfida di Skopje e che ha rovinato il debutto di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale riporta inevitabilmente la memoria a quel tiro dalla distanza che lo infilò il 24 marzo 2022 al Barbera di Palermo. Un errore costato carissimo all'Italia, sconfitta nella semifinale dei playoff ed esclusa dai Mondiali. E dopo un anno e mezzo ecco un'altra incertezza di Gigio, colpito a freddo sul suo palo da un calcio piazzato sì calciato bene ma non certo imparabile. Pagella ovviamente insufficiente e pioggia di critiche social, con i tifosi che ne mettono in dubbio la titolarità in azzurro. Un pensiero che toccherà anche Spalletti?
Ancora una volta dunque Donnarumma finisce nel mirino della critica. Un inizio di stagione non certo positivo per il portiere azzurro, che non vive giorni tranquilli neanche nel club. Durante la sfida di Ligue 1 vinta contro il Lione, il neo tecnico del Psg Luis Enrique è andato su tutte le furie per una giocata del portiere, che ha preferito spazzare via la palla piuttosto che servirla a uno dei suoi compagni vicino. Da qui la sfuriata plateale dello spagnolo all'indirizzo di Gigio, con tanto di calcio ai frigo vicini alla panchina. E ora in azzurro un'altra serata 'no'. Che ormai stanno diventando troppe per un giocatore di esperienza a livello internazionale. In questo senso, l'arrivo di Buffon nello staff della Nazionale non può che aiutarlo. "Già solo la sua presenza ti dà una forza differente", ha detto Gigio di Gigi. Che le parole ora diventino fatti.