Ci sono ancora alcune pratiche da sbrigare e con il countdown verso il derby che va via via consumandosi è lecito aggrapparsi a tutta la scaramanzia possibile. Dopo giorni di preoccupazione più o meno motivata, in casa Milan si torna però a respirare. In attesa del rientro alla base di Leao, Okafor, Maignan, Pulisic e Musah, impegnati tra stasera e mercoledì con le rispettive nazionali (gli ultimi a giocare saranno gli statunitensi il 13 contro l'Oman), Stefano Pioli può consolarsi con le notizie in arrivo dalla Francia. Theo Hernandez, alle prese con un piccolo fastidio al polpaccio, non dovrebbe essere in dubbio, come non è in discussione la presenza contro l'Inter di Olivier Giroud, già rientrato alla base e pronto a riaggregarsi al gruppo, gradualmente, per la preparazione del derby. L'unico assente quasi certo, tolto lo squalificato Tomori, dovrebbe essere Kalulu, al cui posto giocherebbe quindi Kjaer, reduce dal doppio impegno con la sua Danimarca. Per il resto, squadra al completo e anche decisamente motivata, viste le prestazioni più che rassicuranti di Chukwueze (gol e assist con la sua Nigeria), Reijnders (ottimo debutto con l'Olanda) e Pulisic, ancora in gol (su rigore) con gli Usa.
Leao dovrebbe essere dell'undici di partenza del ct Martinez per la sfida del suo Portogallo alla rivelazione Lussemburgo, Okafor potrebbe trovare posto con la Svizzera contro Andorra, Maignan sarà regolarmente tra i pali nell'amichevole tra Francia e Germania mentre Pulisic e Musah dovrebbero poter riposare, almeno parzialmente, nella sfida contro l'Oman. La rosa tornerà poi al completo e agli ordini di Stefano Pioli giovedì, quando il tecnico rossonero potrà cominciare a ragionare sul serio sul derby.
Tolto Kjaer, è molto improbabile che Pioli cambi qualcosa rispetto alla gara di Roma, anche se il 19 il suo Milan è atteso dalla prima, delicata gara di Champions a San Siro contro il Newcastle. Un po' di ragionato turnover, almeno a gara in corso, è lecito aspettarselo. Ma un passo per volta, perché nessuno tra i rossoneri vuole già lasciare campo aperto all'Inter. Non è una sfida scudetto, ma è un faccia a faccia importante. E dopo quattro sconfitte di fila contro l'Inter, questa volta è davvero vietato sbagliare.