La positività al testosterone di Pogba agita il mondo della Juventus e fa discutere. Abbiamo interpellato, il dottor Massimo Locatelli, biochimico, Direttore del Servizio di Medicina di Laboratorio Ospedale San Raffaele, per ottenere le risposte alle domande che tutti si fanno.
Dottor Locatelli, tecnicamente cosa vuole dire essere positivi al testosterone?
"Non vuol dire niente essere positivi al testosterone. Probabilmente Pogba ha un rapporto tra il testosterone e la sostanza in cui viene trasformato il testosterone nell'organismo molto più alto del dovuto. Immagino sia superiore a 5 e questo potrebbe fare pensare a una assunzione esogena della sostanza. Da qui a dire qual è la causa, è molto difficile. Bisognerebbe avere in mano i documenti".
Come viene assunto il testosterone?
"Lo si può prendere sotto forma di cerotto a lento rilascio sul braccio, ma prima di pensare che sia un'assunzione esogena bisognerebbe avere a disposizione tutti gli elementi.
Può essere che il testosterone sia stato preso involontariamente?
Sì, faccio un esempio: l'atleta potrebbe avere assunto una sostanza che rallenta il metabolismo come quelle nei farmaci che limitano la caduta dei capelli..."
Quindi, potrebbe anche non trattarsi di doping?
"Se è arrivata una segnalazione, vuole dire che il risultato del profilo steroideo dell'atleta è difforme rispetto ai precedenti valori che ha avuto. A questo punto sarà compito del medico sociale capire se Pogba ha preso qualcosa che non ha comunicato. Sono tanti le variabili in gioco".
Sono possibili le false positività?
"Io ho molti dubbi, molti. I laboratori sono serissimi. C'è una grande cautela nel fare gli accertamenti. Si arriva alla conclusione dopo una serie di conferme".
Che benefici porta all'atleta l'assunzione del testosterone?
"Ha un effetto anabolizzante, vuol dire che aumenta le masse muscolari e poi indirettamente c'è un effetto sull'emoglobina. Serve sicuramente per un aumento della forza genericamente parlando".