A San Siro vietato sbagliare: Spalletti ha già l'obbligo dei tre punti
Contro la selezione di Rebrov il neo ct è costretto a vincere per non rischiare di passare dai playoff per Euro '24
Il palleggio palla a terra del playbook spallettiano di certo sarà più agevole a San Siro che sul terribile campo di Skopje, ma sullo stadio milanese c'è la cappa invisibile della necessità dei tre punti a tutti i costi. Italia-Ucraina non avrà lo stesso valore della tristissima Italia-Svezia del 2017, anche se assomiglia molto a un ultima spiaggia, nonostante ci sia la rete di salvataggio dei playoff per arrivare a difendere il titolo europeo a Germania 2024.
Spalletti però vuole chiudere subito il discorso e, con una vittoria stasera, il posto al prossimo Europeo sarebbe molto più concreto. La partita, però, è tutt'altro che semplice. Si gioca contro una Nazionale che si porta dietro tutto il peso e l'orgoglio di rappresentare un popolo in guerra e che vuole arrivare in Germania a tutti i costi. Il nostro ct, più che al livello dell'apprendimento del suo calcio, pensa a portare a casa i tre punti, nonostante tutte le incognite che la partita di San Siro si porta dietro.
A partire da Donnarumma, probabilmente fischiato dal tifo rossonero e con ancora addosso il peso delle critiche dopo il gol preso in Macedonia. Il ct ha già detto che non è in discussione e, almeno da questo punto di vista, il portiere del Psg potrà affrontare le insidie di San Siro con un pizzico di serenità in più. Poi c'è da inventarsi una formazione, tra infortuni e acciacchi vari. La difesa è già fatta, con Scalvini al posto dell'infortunato Mancini e Di Lorenzo e Dimarco sulle fasce (anche se a sinistra c'è l'ipotesi Biraghi). Centrocampo con Barella, Locatelli e Frattesi (al posto di un Tonali con problemi muscolari ed escluso dai convocati). Davanti iniziano i dubbi. A destra dovrebbe esserci spazio per Raspadori, favorito su Zaniolo, con Immobile al centro e il confermato Zaccagni a sinistra. L'Italia è fatta, ora non resta che sperare che la superiore qualità dei nostri possa fare la differenza. Un altro fallimento sarebbe davvero difficile da mandare giù.